venerdì 26 aprile 2013

Emilia-Romagna, allerta temporali della Protezione Civile per sabato

La protezione civile dell'Emilia-Romagna ha diramato un'allerta per la fase di attenzione per domani sabato (dalle otto a mezzanotte) sulle aree appenniniche della Regione. Potranno aver luogo accumuli compresi fra i 50 e 100 mm. Anche le zone di pianura potranno essere interessate da locali rovesci, ma con valori cumulativi inferiori. Rimane attiva anche la fase di allerta per il dissesto idrogeologico.

mercoledì 24 aprile 2013

Porretta, il 3 maggio presentazione di "Le radici han preso il volo", libro della IV B del Montessori-Da Vinci

Lo scrittore Gabriele Cremonini offre una copia di un suo romanzo
al  presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Viene presentato venerdì 3 maggio alle 11.30, presso l’aula magna dell’Istituto di Istruzione superiore Montessori - Da Vinci di Porretta Terme (via della Repubblica 3), il libro “Le radici han preso il volo”, frutto di una singolare ricerca condotta dalle ragazze e dai ragazzi della IV.a B Scienze Sociali che sono andati alla ricerca delle loro memorie familiari. Non sono solo tracce dell’Appennino tosco-emiliano ad emergere, ma anche di altre zone d’Italia dalle quali provengono nonni e genitori di ragazze e ragazzi che ora abitano a Porretta e dintorni. Guidati dalla professoressa Tiziana Salvi e dallo scrittore Gabriele Cremonini, ragazze e ragazzi si sono immersi nel loro passato, rendendosi consapevoli del valore della memoria, per affrontare il presente ma soprattutto il futuro. Il libro, realizzato in proprio dall’Istituto, verrà introdotto dal preside Roberto Fiorini, con i coordinatori e naturalmente gli “autori” in erba, alla presenza di compagni di altre classi e di genitori.
Gabriele Cremonini è uno scrittore bolognese, autore di romanzi per lo più ambientati, sia storicamente che geograficamente, nei luoghi e borghi della montagna bolognese. Tra questi ricordiamo il bellissimo Amanita, Sputasangue e la raccolta di aneddoti e racconti, firmata assieme al gourmet Giovanni Tamburini, Maiali si nasce salami si diventa.

martedì 23 aprile 2013

A1, incidente nella galleria Serraripoli: uscite consigliate


Fino a sette chilometri le code per un tamponamento avvenuto intorno alle 7.30 che ha coinvolto quattro mezzi pesanti tra Roncobilaccio e Rioveggio, in direzione di Bologna, all'interno della galleria Serraripoli al km.228.
La società Autostrade per l'Italia consiglia nella mattinata percorsi alternativi: per i veicoli leggeri e il traffico locale, uscire a Roncobilaccio e rientrare in A1 al casello di Sasso Marconi; per le lunghe percorrenze, utilizzare la A11 in direzione Pisa, uscire al casello di Pistoia e seguire le indicazioni per la statale 64 Porrettana in direzione di Bologna, con rientro in A1 a Sasso Marconi.

giovedì 18 aprile 2013

Otto sindaci della montagna si incatenano per protesta contro tagli e tasse


Ieri si è tenuto a Sambuca Pistoiese un consiglio comunale aperto, con all’ordine del giorno le difficoltà dei piccoli comuni. L’occasione è stata presa dagli otto sindaci partecipanti, quattro toscani e quattro emiliani, per un gesto di protesta eclatante: gli otto amministratori si sono fatti fotografare incatenati per attirare l’attenzione su una serie di gravi e urgenti problemi aperti: Patto di stabilità, Tares, Imu, problemi della montagna come viabilità, trasporti, sanità, occupazione e sociale.
Convocato all’interno della campagna promossa da Uncem Toscana e Anci Toscana, il consiglio comunale aperto ha visto la presenza anche del presidente di Uncem Toscana (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) Oreste Giurlani. Alla protesta hanno partecipato il vicesindaco di Porretta Simone Contro, il sindaco di Granaglione Giuseppe Nanni, la sindaca di Vergato Sandra Focci, e il vicesindaco di Lizzano in Belvedere Sergio Polmonari.
La campagna di Uncem Toscana andrà avanti fino a domani venerdì 19 e  terminerà con una maratona web in diretta streaming e tv.

mercoledì 17 aprile 2013

Istat: dimezzate in 20 anni le aziende agricole in collina e montagna


"Scappo dalla città: la vita, l'amore e le vacche"? No, proprio l'opposto del famoso film del 1991. Si fugge invece dalla collina e dalla montagna in Emilia-Romagna: secondo l'Istat e l'elaborazione di Coldiretti regionale, tra il 1990 e il 2010 le aziende agricole delle zone collinari e montane si sono più che dimezzate, passando dalle oltre 64mila dell'inizio degli anni '90 alle 27.420 del 2010.
Coldiretti ha scritto al presidente della Giunta regionale, Vasco Errani, all'assessore alla Sicurezza territoriale e Difesa del suolo Paola Gazzolo e all'assessore all'Agricoltura Tiberio Rabboni per riaffermare la necessità di "una forte azione per reperire le risorse necessarie per ripristinare le situazioni gravemente danneggiate dalle frane di questi giorni". "Prendiamo atto con soddisfazione - ha detto il presidente di Coldiretti Emilia-Romagna, Mauro Tonello - della tempestività con cui l'amministrazione regionale ha raccolto i dati per dichiarare lo stato di emergenza, evidenziando i danni alle opere pubbliche e alla viabilità, ma è necessario dare un segnale di presenza attenta di tutte le istituzioni a fianco dei cittadini dell'Emilia-Romagna, ancora una volta colpiti da eventi eccezionali e imprevedibili". "Lo spopolamento nelle zone interne con il calo del presidio agricolo - commenta Coldiretti - si avverte soprattutto in situazioni come quelle di questi mesi in cui nel solo mese di marzo è piovuto oltre il triplo della media del periodo. Il venir meno della cura dei terreni e dei fossi, con l'aumento dei territori incolti, ha contribuito non poco alle frane che in questi giorni interessano tutta la dorsale appenninica. Ad essere colpite sono soprattutto le aziende agricole che operano sul territorio".

domenica 14 aprile 2013

Lagaro, la Curia ottiene lo sfratto esecutivo dal 1°luglio per le scuole medie comunali


La Curia lo ha chiesto e il Tribunale di Porretta lo ha concesso. Dal prossimo 1° luglio lo sfratto dell'immobile, donato mezzo secolo fa proprio perché diventasse scuola da un cittadino lagarese, diventa esecutivo. Motivo? L'affitto raddoppiato, che alla scadenza del contratto, ormai nel 2008, passa da 11mila a 22mila euro, ma il comune è disposto a pagarne 13mila, ovvero l'adeguamento Istat. Intanto ieri mattina si è tenuto un altro incontro "movimentato" tra i genitori dei 50 bambini che frequentano le medie e il sindaco di Castiglione, Daniela Aureli.A novembre la Giunta comunale aveva scritto, in un comunicato dai toni duri, come "l’atteggiamento sia grave e ingiustificabile. In prima istanza perché la Curia sfratta, senza giusto motivo, i ragazzi di una scuola pubblica. Questo dovrebbe far riflettere sull’atteggiamento di chi, proprietario di innumerevoli beni sul territorio, non trova di meglio che sfrattare una scuola da un edificio ricevuto in donazione per destinarlo a finalità pubblica". Il Comune avrebbe anche valutato l’acquisto della struttura, ottenendo un secco no il 16/11/2012: “non intendiamo alienare l’edificio di proprietà della Parrocchia”. L’unica proposta avanzata dalla Curia, si legge nella nota, è stata finora quella di riconoscere l’uso della piazza di Lagaro da parte della Parrocchia, a scapito dei parcheggi e delle iniziative che sulla piazza vengono svolte, proposta della quale si è discusso in pubblica assemblea a Lagaro, che è stata respinta dalla giunta e dai cittadini.  "Contemporaneamente a ciò questa amministrazione ha anche valutato l’ipotesi già prospettata di realizzare un nuovo edificio scolastico che potesse ospitare scuole elementari e medie, valutando le possibilità finanziarie, l’evoluzione demografica della frazione nei prossimi anni e le nuove disposizioni ministeriali sull’istruzione. In tal senso si è incontrata con l’amministrazione comunale di San Benedetto per invitarla a compartecipare al progetto che avrebbe potuto ospitare anche i ragazzi di Ripoli in una nuova scuola, servita da palestra esistente. Questo avrebbe rafforzato le presenze degli alunni esistenti a Lagaro sia alle scuole elementari che alle medie", ma anche San Benedetto ha detto niet. 
"Fermo restando che il Polo scolastico di Castiglione dispone delle aule per ospitare anche gli studenti di Lagaro, questa amministrazione sta lavorando per evitare questo spostamento, come già detto ai genitori venuti qualche giorno fa in Comune. Da parte di questi genitori è stata avanzata l’ipotesi di ristrutturare la vecchia scuola di Spianamento, come soluzione intermedia prima della realizzazione di una nuova scuola. L’Ufficio Tecnico comunale valuterà nei prossimi giorni se l’ipotesi è percorribile. L’Amministrazione comunale sta inoltre valutando di realizzare anche parzialmente il nuovo edificio scolastico per far fronte alle esigenze della scuola media. Ipotesi che riteniamo di discutere in una pubblica assemblea che sarà indetta a breve a Lagaro. Vogliamo però aggiungere che la situazione che si è venuta a creare per questa ed altre vicende a Lagaro nei confronti della Parrocchia e della Curia è veramente grave e crediamo di parlare anche a nome di tanti cittadini. A differenza di altre realtà sul nostro territorio, ove con la Parrocchia questa amministrazione ha ottimi rapporti e realizza cose importanti, a Lagaro abbiamo sempre trovato la porta chiusa. E questo non capita solo a noi. Noi continueremo ad impegnarci perché Lagaro abbia la propria scuola, chiedendo su questo obiettivo l’appoggio e la mobilitazione dei genitori e dei cittadini".

sabato 13 aprile 2013

Elezioni a Camugnano, Defranceschi, M5S: "Nessun patto col PD"


"In relazione alle notizie apparse oggi su un quotidiano, che riportano un presunto patto di desistenza proprio nel comune dove risiedo - afferma in una nota il consigliere regionale M5S Defranceschi - devo smentire con forza che questo sia mai avvenuto.
Un consigliere comunale di una Lista Civica di Camugnano che appoggia la candidatura di Mancuso, mi aveva riferito di questo presunto colloquio. Ma l'avevo considerata una chiacchiera da bar. La smentita del segretario provinciale del PD Donini, mi pare debole e in puro politichese. Mi aspetto invece una smentita secca di Bugani, perché se questo avvicinamento fosse realmente avvenuto, ma non lo voglio credere, sarebbe un fatto gravissimo. Il Movimento 5 Stelle non fa patti di desistenza con nessuno, dal più piccolo comune al Parlamento. Se a Camugnano si presenterà una lista del Movimento, sarà perchè liberamente i cittadini del comune hanno deciso di mettersi in gioco per cambiarlo. Io li appoggio e gli offro il mio aiuto da tempo. Questo avviene a Camugnano, come in tutti i comuni della Regione. Se alla fine non riusciranno a presentare una lista, sarà solo per loro scelta. Mai in virtù di patti scellerati che denuncerei per primo e combatterei con ogni mio sforzo. La candidatura di Mancuso, persona rispettabilissima, ma lontana dalle problematiche reali del comune in cui vivo, è la foglia di fico che il PD ha recuperato in extremis per non essere spazzato via dai cittadini, delusi e arrabbiati da decenni di scellerata gestione del PD locale e provinciale. Mai e poi mai il Movimento 5 Stelle fornirebbe una stampella a un partito moribondo".

Acque termali di Porretta, a vuoto anche il secondo incontro in Provincia. Lo afferma una nota dell'Hotel Helvetia


Ieri – informa una nota dell’Hotel Helvetia - si è svolto un secondo incontro in Provincia, presenti Provincia, Hotel Helvetia e Società delle Terme.
Assente il Comune di Porretta, in quanto non sarebbe stata soddisfatta la richiesta di allargare il tavolo anche ai due nuovi soggetti richiedenti: “Hotel Bertusi e Golden Spa” e “Naturalskin Beauty Solarium Spa”.
Il Sindaco Nesti aveva dichiarato nei giorni scorsi “crediamo quindi sia opportuno, contestualmente al tavolo in oggetto, allargare l’invito anche agli altri privati interessati alla medesima questione, in modo da approfondire in maniera uniforme la tematica e le relative soluzioni.”

In apertura dell’incontro – continua la nota dell’Hotel Helvetia - la Provincia, nella persona dell’Assessore Graziano Prantoni, ha nuovamente ribadito l’obbligatorietà della somministrazione. La Società delle Terme, per bocca del loro legale, non ha condiviso la sussistenza di detta obbligatorietà ed ha  contestato all’Helvetia la mancanza dei requisiti richiesti dalla legge per l’uso delle acque termali. Premesso che Helvetia ha ottenuto “parere favorevole all’utilizzo dell’acqua termale” da parte dell’Azienda Usl di Bologna in data 5 settembre 2011, pare evidente il tentativo di Terme di confondere le carte,  cercando di rimandare nuovamente la stipula del contratto.

La Provincia ha comunque invitato Terme a procedere celermente nella predisposizione del contratto nel tentativo di arrivare quanto prima ad una conclusione di questa assurda vicenda.

Tutta questa vicenda di egoismo e assoluta miopia pare ancora più folle e assurda – conclude la nota - se si pensa che Terme getta nel Rio Maggiore il 93% dell’acqua estratta (ossia ca. 174.000 mc = 174.000.000 di litri). Il fabbisogno Helvetia, si sottolinea, è pari a 3.000 mc, ovvero l’1,6%.

Rimangono ancora aperte le seguenti domande:
Come mai si è permesso al Concessionario di procrastinare per più di 100 giorni la firma del contratto ? Come mai si è addirittura permesso al Concessionario di paventare l’interruzione della somministrazione a Helvetia provocando ingenti danni economici e di immagine ? Chi risponderà di tali danni ?

venerdì 12 aprile 2013

Favia attacca l’ex collega Defranceschi sulla mancata lista M5S a Camugnano


Defranceschi e Favia un anno fa, poco prima
dell'espulsione di quest'ultimo dal Movimento
Ci sarebbe un "accordo di desistenza" calato dall’alto tra Pd e Movimento Cinque Stelle per le prossime amministrative di Camugnano, dove il candidato sindaco del centrosinistra è l'ex magistrato Libero Mancuso. L'ipotesi che non ci sarebbe stata una lista M5S proprio nel comune in cui risiede il Consigliere Defranceschi circolava dall’indomani della riunione tenuta dagli attivisti grillini il 9 sera alla Sala di Piazza Kennedy. La riunione, assai partecipata, si sarebbe conclusa con la decisione di non presentare né candidati né lista.  Oggi Giovanni Favia, in un'intervista a Radio Tau, ha invece rivelato che il motivo della desistenza dipende da accordi presi tra Bugani e Donini. 
"Ho saputo – ha dichiarato Favia - e chiedo pubblicamente smentita, che c'é stato un contatto tra Bugani (capogruppo M5S in Comune) e Donini (segretario provinciale Pd) sulla presentazione della lista M5S. Pare che Bugani abbia assicurato a Donini che a Camugnano l'M5S non si presenterà". 
"Una piccola operazione politica", secondo l'ex-5 Stelle Favia, dovuta anche al favore di cui Mancuso godrebbe presso l'elettorato grillino. Ma qui arriva la freccia avvelenata contro defranceschi: "é molto strano che né Donini, né Bugani abbiano chiamato Defranceschi, che è un consigliere regionale ed è di Camugnano, dove gestisce il piccolo gruppo M5S locale. Le malelingue parlano di un accordo. Io a questo non credo, ma di sicuro un contatto c'é stato". 
Sorprende che Favia abbia atteso tre giorni per attaccare l’ex collega Defranceschi su una decisione che era già nota come una scelta autonoma degli attivisti M5S locali. Non si può escludere che le dichiarazioni di Favia vadano collocate sulla scia di quelle della consigliera comunale bolognese Federica Salsi, che pure aveva additato accordi sottobanco tra Donini e Bugani su altre questioni. Lo scopo sarebbe il medesimo: screditare i rappresentanti M5S di Bologna agli occhi dei simpatizzanti del Movimento.

mercoledì 10 aprile 2013

Ferrovia Porrettana, il Comitato scrive all'assessore Peri e alla Provincia


Con riferimento all’orario 2013-14 - informa una nota datata 9 aprile del Comitato per la Ferrovia Porrettana con sede a Vergato - facciamo alcune proposte  per una migliore offerta di servizio sulla linea Bologna–Porretta:
1)   Prolungare il treno delle 12,34 fino a Porretta  per creare una corsa di ritorno verso Bologna alle 13,50 che soddisferebbe l’esigenza di moltissimi studenti dei poli scolastici di Porretta (uscita ore 13,30) e Vergato (uscita ore 13,35) che ora devono aspettare un’ora per prendere il treno o scapicollarsi con permessi speciali.
2)   Prolungare il treno delle 7,34 fino a Porretta per creare una corsa di ritorno verso Bologna alle 8,50 al fine di completare la copertura alla mezz’ora lungo tutta la fascia pendolare del mattino. Non dimentichiamo poi che, fino all’orario 2011, il treno delle 7,34 arrivava a Vergato e, nel ritorno (alle 9,05), nelle tre stazioni aggiuntive salivano più persone di tutte le altre messe insieme;
3)   Allungare il treno delle 13,34 fino a Porretta per raccogliere le esigenze degli studenti di Bologna e Casalecchio che devono aspettare quasi un’ora il treno delle 14,04 (notoriamente affollatissimo).
Quelle corse caricano un numero esiguo di viaggiatori e, nello spirito della riprogrammazione della RER, andrebbero soppresse o auto sostituite. Con le nostre proposte diamo il modo di farle lavorare di più e quindi di eliminare i motivi per sopprimerle o ridimensionarle. Chiediamo perciò che si avvii, da subito, un confronto per verificare la praticabilità di quanto richiesto, i tempi tecnici per valutare e trovare le soluzioni ci sono. 

Monzuno, il sindaco Mastacchi informa sulle frane nel territorio comunale


A Monzuno, pur avendo parecchi problemi sul territorio - scrive oggi il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi sul suo profilo Facebook -  fortunatamente non abbiamo avuto eventi che abbiano inciso direttamente sulla sicurezza delle persone.
Le frane che più preoccupano sono:
1- la frana sulla "tangenziale di Monzuno", che fortunatamente come danno è ancora in carico ad Autostrade (alla quale abbiamo già segnalato il problema)
2- la frana sulla strada comunale di Brento, che ne ha causato una parziale chiusura (a carico del Comune)
3- la frana sulla via Bignardi (a carico del Comune)
4- l'erosione del Setta in localitá Cà di Berto, che si è "portata via" la strada che porta alla località Loriano e che ha messo a rischio il futuro del lago.
Ci sono poi tanti altri movimenti che impattano parzialmente su strutture pubbliche (strade ecc.) e su terreni e proprietà private.
Il comune di Monzuno ha fatto le segnalazioni, aspettiamo le risposte dello stato alle richieste della regione e di conseguenza alla nostra comunità.


Quanto agli effetti del maltempo in Emilia Romagna, il quadro – sempre secondo la nota apparsa oggi sul profilo Fb di Marco Mastacchi – è il seguente:
- 53 le persone evacuate
- 42 prime case inagibili
- 9 attività produttive inagibili
- 16 strade interrotte senza vie alternative
- 31 strade comunali parzialmente interrotte
- 47 provinciali parzialmente interrotte
- 850 le nuove segnalazioni fatte negli scorsi giorni dagli enti locali


Ferrovia Porrettana, Consiglieri PD chiedono di estendere la corsa dei treni fino a Pracchia

La stazione di Porretta Terme

La Regione Emilia-Romagna dovrebbe "estendere la corsa dei treni fermi alla stazione di Porretta fino allo stazione di Pracchia, in modo da garantire un servizio minimo ai pendolari emiliani che devono recarsi in Toscana". Occorre inoltre "un'azione collegiale che metta al centro le politiche di sviluppo della montagna con una pianificazione unitaria dell'Appennino tosco-emiliano".
Lo chiede una risoluzione firmata dai consiglieri del Pd Paola Marani, Antonio Mumolo, Thomas Casadei, Marco Monari e Giuseppe Paruolo, che chiedono all'esecutivo regionale anche di "trovare una soluzione condivisa con la Regione Toscana, rispettando competenze ed oneri, per la riattivazione di un servizio ferroviario puntale ed efficiente sulla linea ferroviaria Porrettana", dopo che nel 2011, "a fronte dei tagli alle risorse statali per il servizio pubblico, la Regione Toscana ha deciso di sostituire sei corse su dodici con un servizio bus alternativo". La situazione, avvertono i consiglieri, "é destinata a peggiorare dall'aprile 2013, quando il servizio dei bus sostitutivi viene riassorbito entro il Tpl della Provincia di Pistoia e i Comuni emiliani dell'area che va da Pracchia a Porretta si trovano completamente esclusi".

lunedì 8 aprile 2013

Frane, la situazione sulle strade provinciali di montagna aggiornata a stamane


Rispetto al quadro di  venerdì scorso si registrano nuove criticità sulle SP 58 (Pieve del Pino), 59 (Monzuno) e 61 (Val di Sambro).

Montagna Est
- S.P. 36 “Val di Zena”: km 10+500 (destra) strada chiusa a causa del crollo di pareti rocciose (intervento iniziato, riapertura prevista 22.04.2013);
- S.P. 65 “Della Futa”: km 69+200 (sinistra) cedimento banchina a valle e parte carreggiata e km 65+950 (sinistra) cedimento di parte carreggiata – riduzione carreggiata con senso unico alternato – intervento in programmazione;
- S.P. 61 "Val di Sambro": km 14+650 cedimento parte carreggiata stradale a valle - riduzione carreggiata con senso unico alternato.;
- S.P. 58 “Pieve del Pino”: km 11+100 strada chiusa per cedimento in destra della banchina di valle e parte della carreggiata stradale;
- S.P. 59 “Monzuno”: km 4+400 cedimento in destra della banchina di valle e parte della carreggiata, istituzione di senso unico alternato regolato a vista.

Montagna Ovest
- S.P. 72 "Campolo-Serra dei Galli": chiusura totale al km. 7 nel territorio del Comune di Camugnano. Intervento di ripristino non ancora programmato;
- S.P. 82 "Gaggio-Masera": al km 6+900 nel territorio del Comune di Lizzano in Belvedere cedimento scarpata di valle: istituzione di senso unico alternato regolato a vista;
- S.P. 67 "Marano-Canevaccia": cedimenti scarpate di valle ai km 6+680 e km 10+800 nel territorio del Comune di Gaggio Montano: istituzione di senso unico alternato regolato a vista;
- S.P. 24 "Grizzana" al km 6+760 nel territorio del Comune di Grizzana Morandi cedimento scarpata di valle: istituzione di senso unico alternato regolato a vista;
- S.P. 76 "Stiore" al km 0+300 nel territorio del Comune di Monteveglio a seguito di erosione scarpata è istituito un senso unico alternato regolato a vista.

In tutta la rete stradale provinciale si registrano inoltre altri numerosissimi e diffusi piccoli movimenti franosi e situazioni critiche. In particolare si segnalano:
- nella Pianura Est sulle SS.PP, 33, 21, 14, 253 e 610;
- nella Pianura Ovest sulle SS.PP. 26, 74 e 75
- nella Montagna Est sulle SS.PP. 325, 8, 37, 35, 65, Fondo Valle Savena, 81, 59, 7, 79, 36, 61 e 58.
- nella Montagna Ovest sulle SS.PP.  67, 632, 82, 24, 76, 55, 25, 72, 324, 62, 23, 40 e 73,

La situazione è, sebbene molto faticosamente, monitorata costantemente dal personale esterno e dai Tecnici del Servizio Manutenzione strade del Settore Lavori pubblici della Provincia.

domenica 7 aprile 2013

Camugnano e Granaglione, si vota il 26 e 27 maggio Favoriti Libero Mancuso a Camugnano e Giuseppe Nanni a Granaglione


Libero Mancuso, giudice in pensione in quota SEL, si presenta a Camugnano con una lista appoggiata dal PD, con buone chance  di  strappare la poltrona di sindaco. Ambientalista convinto, per questo avrà l’appoggio del Comitato Difesa Paesaggio di Paola Campori e di Camugnano nel Cuore, animato da Antonio Veduti, due movimenti che dopo avere ammiccato col M5S si sono schierati dalla parte di Mancuso ed avranno almeno un assessorato.
Del Moro, già sconfitto alle precedenti elezioni, si ripresenta con una sua lista in quota PdL, ma soffrirà la concorrenza di un’altra lista, pure appoggiata dal PdL (Vecchi) che candida Ermanno Lazzari., architetto ben conosciuto in paese. Nel frattempo cresce l’attivismo di M5S, che ha organizzato banchetti il 4 aprile mattina al mercato ed alla sera alla sala Parco in Piazza Kennedy per trovare persone disposte a impegnarsi . Il M5S ha tempo fino al 24 aprile per cercare di presentare una propria lista, ed anche se non riuscirà a prendere il Comune punta ad avere almeno uno dei due consiglieri di minoranza.
Anche a Granaglione, forte del 25% conquistato alle politiche, M5S sta cercando di fare una lista. Girano voci che tale lista potrebbe ricevere un appoggio esterno del PD, ma pare improbabile. L’11 pomeriggio c’è  un banchetto a Ponte della Venturina e una serata aperta a tutti i  cittadini alla pizzeria La Capannina. Ma il grande favorito resta il sindaco  Giuseppe Nanni, già sindaco socialista dall’85 al 2003, e dal 2008 ad oggi, dopo aver ceduto la poltrona di sindaco ad Elio Ballerini dal 2003 al 2008. Nel ‘94, dimessosi a sorpresa dalla carica di Consigliere regionale per ricandidarsi a sindaco (allora esisteva l’incompatibilità tra le cariche), con la sua lista civica riuscì a battere la sinistra con cui si era trovato in rotta. Tranne la parentesi 2003-2008, in cui è stato sindaco Elio Ballerini, attuale vicesindaco, Nanni domina incontrastato la scena di Granaglione da tre decenni. Il PD non ha nessuna speranza di mettere un proprio sindaco in questo comune, neppure se si alleasse con M5S. Forte del 67% di consensi registrati nel 2008, Nanni non teme nessun candidato di nessuna lista. L’unica possibilità di sconfitta potrebbe essere se qualche lista calasse a sorpresa un “asso di briscola”, del tipo di Mancuso a Camugnano, ma niente lo lascia prevedere al momento.

sabato 6 aprile 2013

Castel dell’Alpi, case evacuate per un fronte franoso di vaste proporzioni ancora in movimento

La frana, ancora in movimento, che ha colpito
l'edificio di testa di un borgo a Ca' di Mingoni 

E’ questo il quadro descritto dai Vigili del Fuoco intervenuti stamattina poco sopra Castel dell’Alpi, in comune di San Benedetto Val di Sambro, dove nella borgata di Ca’ di Mingoni una grossa frana iniziata alle 4 di notte e proseguita durante la giornata di oggi ha costretto all’evacuazione alcune famiglie di residenti.
Secondo notizie della Prefettura di Bologna il movimento franoso avrebbe un  fronte di circa 500-800 metri e una velocità stimata, a vista, sui 10 centimetri all'ora. La zona interessata è prossima al confine tra i territori dei comuni di San Benedetto Val di Sambro, Monghidoro e Firenzuola, nel Fiorentino. Mentre a Firenzuola - precisa la nota - il movimento riguarda un'area in gran parte boschiva, nel comune di Monghidoro, si sono registrate lesioni a una casa non abitata.
I Vv. Ff. sigillano la casa più direttamente
minacciata dal fronte franoso a Ca' di Mingoni
Ma è a Castel dell'Alpi che ci sono i danni più gravi: a Cà di Bugnolo, dove sono state evacuate due abitazioni occupate da sette persone; a Cà di Griffo dove sarebbe stata evacuata un'abitazione occupata da una persona, e a Cà di Mingoni, dove ad essere interessate sono tre abitazioni, fatte sfollare oggi. Le famiglie costrette a lasciare le loro abitazioni hanno trovato sistemazione presso i parenti e in un albergo in zona.
Il fenomeno franoso ha anche danneggiato captazioni idrauliche di Hera. Sul posto sono intervenuti il sindaco do Monghidoro Ferretti e tecnici dell'amministrazione comunale di San Benedetto, i Carabinieri, il Corpo Forestale oltre a tecnici di Hera e di Enel. Da parte del Servizio Tecnico Bacino Reno della Regione Emilia-Romagna e del Comando Provinciale Vigili del Fuoco è stato predisposto il monitoraggio continuo dell'area interessata da parte del personale dei comuni interessati con il concorso di volontari.

Rioveggio, Centro commerciale Le Braine: decollo con ritardo


A parte la Coop, che ha comunque abituato qualche migliaio di consumatori a sapere che Le Braine esiste, da mesi il Centro commerciale, che sovrasta la fondovalle Setta, appare come una cattedrale nel deserto. Un po’ per colpa del casello, che per una lite tra appaltatore e Società Autostrade ha fatto slittare la consegna dell’opera, già pronta per il 90%, da settembre 2012 a settembre 2013. E questo ha sottratto al Centro un afflusso enorme di traffico di passaggio e quindi di potenziali acquirenti, che comunque prima o poi arriveranno. Poi va aggiunta la peggiore crisi degli ultimi 20 anni, che ha ridimensionato le speranze del costruttore di insediare in breve tempo artigiani ed esercenti. “Ma c’è chi non ha paura della crisi”, dice il costruttore Davide Calzolari riferendosi ai cinesi, e a qualche altro coraggioso che presto aprirà. 
Per capire e superare i balzelli burocratici che da dieci anni lo vedono impegnato nel suo progetto, Calzolari non ha esitato a mettersi in politica (è consigliere comunale). Il suo progetto, però, proprio da quel momento è stato osteggiato per “conflitto d’interessi” da tutte le opposizioni, PD in testa, mentre è sempre stato gradito all’amministrazione Mastacchi. Mentre però il  PD non è mai entrato nel merito del progetto, forse anche per non interferire con i piani di sviluppo di Coop Reno (comunque in consiglio votò contro, e Coop segue comunque le proprie politiche di sviluppo), Il consigliere indipendente Tonelli si è sempre opposto su questioni di merito, perché contrario a nuove cementificazioni in assenza di un piano di sviluppo sovracomunale e in assenza di opere di compensazione significative (a parte un marciapiedi del valore di 7.000 euro realizzato a Monzuno, considerato un po’ troppo poco). Tornando al presente, una società di cinesi apre ora un Bazar, su una superficie, pare, di circa 2.000 metri, più del doppio della Coop.  Temutissimi dai piccoli esercizi locali della vallata, che già faticano a restare aperti, strangolati come sono da tasse, burocrazie, crollo del potere d’acquisto e quant’altro, i cinesi apriranno a metà aprile con uno stock su due piani di articoli per la casa, vestiario, accessori e di tutto di più, come solo loro sanno offrire in un unico punto vendita. La ditta cinese in questione ha già aperto una quindicina di Bazar come questo, e quindi sa quello che fa. Il modello di business non è molto diverso da quello delle Coop, se non per il fatto che anzichè seguire il “modello cooperativistico”, che tutela al massimo stipendi e prestazioni dei dipendenti,  segue il “modello cinese”, che è quello di pagare stipendi che non esistono in nessun contratto collettivo nazionale occidentale, con orari decisi dal padrone. In poche parole, i dipendenti si accontentano di quello che offre la ditta e riga. Oltre ai cinesi, sono annunciati anche un ristorante, un lavasecco, una tabaccheria e forse anche degli uffici postali e una banca. Le Braine in definitiva punta a trattenere in loco quei consumatori che prima si rivolgevano all’Euromercato di Casalecchio.

venerdì 5 aprile 2013

Maltempo: Vasco Errani chiede lo stato di emergenza. 63 mln per interventi urgenti, 410 segnalazioni di danni


Il presidente Vasco Errani ha firmato la richiesta di stato di emergenza per tutto il territorio dell'Emilia-Romagna, per la durata massima prevista di 90 giorni, a causa del maltempo che anche oggi ha colpito la regione e del dissesto idrogeologico in atto.
Nella lettera al presidente del Consiglio uscente Mario Monti e al capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, un 'primo fabbisogno' viene quantificato in 63 milioni di euro, per interventi di somma urgenza.
Le segnalazioni di danni, ad oggi (ma il dato è in continuo aggiornamento), sono oltre 410, di cui 20 relative a criticità idrauliche e circa 390 relative a dissesti. In difficoltà anche il reticolo idrografico del territorio montano, dove le ondate di piena hanno danneggiato o distrutto numerose opere idrauliche,

Frane, ecco il quadro delle interruzioni in montagna aggiornato a stamane


Come informa la Provincia, questa è la situazione delle frane sulle strade provinciali, avvenute in particolare nelle ultime ore (o nei giorni scorsi) aggiornata alle ore 12.30 di oggi.

Montagna Est 
- S.P. 36 “Val di Zena”: km 10+500 (destra) strada chiusa a causa del crollo di pareti rocciose (intervento iniziato, riapertura prevista 22.04.2013); 
- S.P. 65 “Della Futa”: km 69+200 (sinistra) cedimento banchina a valle e parte carreggiata e km 65+950 (sinistra) cedimento di parte carreggiata – riduzione carreggiata con senso unico alternato – intervento in programmazione; 
- S.P. 61 "Val di Sambro": km 14+650 cedimento parte carreggiata stradale a valle - riduzione carreggiata con senso unico alternato. 

Montagna Ovest 
- S.P. 72 "Campolo-Serra dei Galli": chiusura totale al km. 7 nel territorio del Comune di Camugnano. Intervento di ripristino non ancora programmato; 
- S.P. 82 "Gaggio-Masera": al km 6+900 nel territorio del Comune di Lizzano in Belvedere cedimento scarpata di valle: istituzione di senso unico alternato regolato a vista; 
- S.P. 67 "Marano-Canevaccia": cedimenti scarpate di valle ai km 6+680 e km 10+800 nel territorio del Comune di Gaggio Montano: istituzione di senso unico alternato regolato a vista; 
- S.P. 24 "Grizzana" al Km. 6+760 nel territorio del Comune di Grizzana Morandi cedimento scarpata di valle: istituzione di senso unico alternato regolato a vista; 
- S.P. 76 "Stiore" al Km. 0+300 nel territorio del Comune di Monteveglio a seguito di erosione scarpata è istituito un senso unico alternato regolato a vista; 

In tutta la rete stradale provinciale si registrano inoltre altri numerosissimi e diffusi piccoli movimenti franosi e situazioni critiche. In particolare si segnalano: 
- nella Montagna Est sulle SS.PP. 325, 8, 37, 35, 65, Fondo Valle Savena, 81, 59, 7, 79 e 36 
- nella Montagna Ovest sulle 67, 632, 82, 24, 76, 55, 25, 72, 324, 62, 23, 40 e 73 

- nella Pianura Est sulle SS.PP, 33, 21, 14, 253 e 610; 
- nella Pianura Ovest sulle SS.PP. 26, 74 e 75 .

mercoledì 3 aprile 2013

Canile Savena, rubato il furgone Doblò


Questa notte é stato rubato il Dobló del Canile Savena attrezzato per i diversi servizi di trasporto necessari alla gestione del canile. Il mezzo è logato con i marchi del Canile Savena e della coop sociale Lo Scoiattolo che, attraverso questa attività garantisce posti di lavoro a persone deboli. 
Nel caso venisse avvistato, segnalarlo ai Carabinieri.

Spinner, scade il 15 aprile il bando per due borse di studio a Bruxelles per laureati su temi ambientali


Le due borse di studio, intitolate alla memoria dell'Onorevole Guido Fanti, sono rivolte a giovani laureati interessati ad accrescere le proprie competenze attraverso la conoscenza diretta delle istituzioni comunitarie. I percorsi formativi, della durata di tre mesi, sono infatti previsti presso l'ufficio della Regione Emilia-Romagna a Bruxelles.
“Una opportunità importante per due ragazzi della nostra regione, che potranno approfondire i progetti europei in settori chiave per lo sviluppo futuro – spiega l’assessore regionale all’Università e FormazionePatrizio Bianchi – Abbiamo voluto intitolarle a Guido Fanti perché crediamo che con il suo desiderio di costruire sempre esperienze e occasioni di sviluppo per la sua terra e per i giovani ne sarebbe stato contento”. 
In particolare, ai due giovani selezionati è offerta l’opportunità di approfondire due tematiche: sostenibilità ambientale, clima, green economy e salute, sicurezza alimentare, invecchiamento attivo.
Possono rispondere al bando persone inoccupate e disoccupate, residenti o domiciliate in Emilia-Romagna, che siano in possesso di laura triennale, magistrale a ciclo unico o specialistica, conseguita in una data non antecedente il 1° gennaio 2011 e anche laureandi che risultino in possesso della laurea alla data di avvio del percorso formativo.
È possibile candidarsi per una sola delle due tematiche previste dal bando, inviando al Consorzio Spinner entro lunedì 15 aprile 2013 alle ore 13,00 la documentazione richiesta dal bando.
Le borse di studio hanno un valore totale di 5mila euro e includono la copertura dei costi di viaggio, vitto e alloggio all'estero, di eventuali tasse o fee di iscrizione a corsi, o altre spese necessarie allo svolgimento dell'attività prevista. I percorsi formativi trimestrali, dopo la selezione e l’assegnazione delle borse, verranno attivati a maggio 2013. Ecco il sito per scaricare il bando:

Il fiume Setta, sorvegliato speciale dall’ARPA. Con questa intervista esclusiva, pubblicata sul numero di Aprile del mensile Un’Idea di Appennino, il direttore di ARPA Bologna, Adelaide Corvaglia, spiega quali e quanti sono i controlli necessari per monitorare il fiume, dal quale Hera emunge l’acqua che si beve a Bologna. Restano molti aspetti oscuri sullo sversamento da parte di Società Autostrade di milioni di tonnellate di detriti nell’alveo del Setta

30 marzo 2013. Lavori di impermeabilizzazione nell'alveo
del Setta che  precedono il deposito dei detriti di scavo delle gallerie della variante di valico

Da alcuni anni Società Autostrade ha il permesso, ottenuto con la VIA Ministeriale, per sversare, lungo alcuni chilometri nell’alveo del fiume Setta, milioni di tonnellate di detriti di scavo della Variante. Il sito a fine lavori potrebbe ospitare spazi destinati a verde pubblico, ma anche spazi ad uso privato e residenziale, su un’area molto estesa, affacciata sul fiume e servita dalla strada lungo Setta. Oltre l’aspetto paesaggistico, lo sversamento dei materiali di risulta riguarda soprattutto l’aspetto sanitario. Poco più a valle del tratto in cui vengono riportati i detriti, Hera emunge dal Setta l'acqua immessa nell’acquedotto e che si beve a Bologna. I detriti scaricati nell’alveo contengono, in certe quantità, tracce di carburanti e oli bruciati e metalli, rilasciati dalle frese di scavo in  galleria e dalle numerose ruspe impiegate nei diversi cantieri. Poi ci sono le sostanze minerali naturali, proprie dei detriti estratti con lo scavo delle gallerie della variante. Non manca chi ha fatto notare che in mezzo a questi detriti potrebbe esserci di tutto, dal momento che i controlli sono fatti a campione e nessuno, a parte  Società Autostrade, Spea ed altre ditte che ad essa fanno riferimento, sa con esattezza che cosa viene movimentato e poi scaricato ogni giorno nell’alveo da decine di camion. Dopo il trasporto

Monzuno, sindaco Mastacchi su YouTube sul dissesto idrogeologico


Il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi ha deciso di condividere su YouTube informazioni relative alle attività dell'amministrazione comunale. Il tema di questa seconda puntata del 2 aprile 2013 è la questione del dissesto idrogeologico. Chi è interessato può cliccare il video qui:
http://www.youtube.com/watch?v=t39xZpsWuAM

Amina Tyler, 19enne tunisina del gruppo "Femen", finita in manicomio


Usciamo per una volta dall'ambito del territorio per segnalare una vicenda che merita di essere conosciuta.
Qualcuno forse ricorda la storia di Amina Tyler, la studentessa tunisina vittima di una fatwa per essersi arruolata nel movimento delle "Femen"... Dal sito di Articolo 21 (www.articolo21.org) riportiamo questo articolo di Pino Scaccia.
“I predicatori musulmani avevano invocato la lapidazione per blasfemia dopo che si era mostrata a seno nudo rivendicando la proprietà del proprio corpo. Per giorni di lei non si è saputo nulla. Ora sappiamo dov'è grazie alle informazioni che ci sono giunte confidenzialmente da Tunisi. Questo è il messaggio: «Amina internata nell'ospedale psichiatrico Razi Mannouba della capitale. Non c'è più il pericolo della lapidazione, ma è stata dichiarata pazza per il gesto inconsulto fatto in un Paese islamico.

martedì 2 aprile 2013

Il notiziario Un'Idea di Appennino di aprile è on line

Il numero di aprile di Un'Idea di Appennino sarà in distribuzione sui 15 Comuni del territorio questo fine settimana. 

Tra i servizi, uno speciale Appennino Ambiente di 4 pagine, con interviste esclusive al presidente di Cosea Ambiente Cesare Calisti ed al presidente di Cosea Consorzio Marcello Materassi. C'è anche un check up del Fiume Setta, che per 3 Km è la discarica a cielo aperto di Società Autostrade, con i dati dei monitoraggi realizzati da ARPA Bologna. Tra le cronache dai Comuni, un ampio resoconto sulla "Guerra delle acque termali" in corso a Porretta, un servizio sulla raccolta differenziata a Marzabotto ed un intervento di Roberto Russo dedicato alle PMI interessate all'export.