venerdì 31 maggio 2013

A Qualto, frazione di San Benedetto, la strada che collega con Pian del Voglio è ormai chiusa da due mesi. "Così non si può andare avanti" dicono i residenti

FabianoSerra, residente di Qualto,
ha avviato una raccolta di firme per sollecitare la riapertura della strada
E’ un dramma nel dramma quello che stanno vivendo i residenti di Qualto, se si pensa che da oltre due mesi nulla è stato fatto per ripristinare la viabilità della strada collassata. Collegamento indispensabile per raggiungere il casello autostradale di Pian del Voglio per chi arriva da Monghidoro e da Madonna dei Fornelli, la strada chiusa al transito dopo una frana rende durissima la vita ai 300 abitanti della frazione, ora costretti a passare per una via alternativa, impiegando almeno mezz’ora per raggiungere il casello autostradale o il capoluogo. Questo il tema al centro dell’accesissimo dibattito del 29 maggio sera a Qualto, organizzato dal sindaco Luca Stefanini per rispondere alle lamentele legittime dell’intera cittadinanza. Molti gli abitanti che, da tempo, chiedono al sindaco un intervento provvisorio per consentire il transito almeno ad una sola corsia, ma fino ad ora ogni sforzo è stato vano. ”Non ho nulla in contrario ad un intervento temporaneo, ma il nostro tecnico comunale, il geometra Santarini, ritiene che non ci siano le condizioni di sicurezza necessarie per riaprire, anche se parzialmente, la strada” ha dichiarato il sindaco. Da qui le proteste hanno preso corpo e vigore come un fuoco improvviso. Dopo le insistenti pressioni da parte dei cittadini, stanchi dell’interminabile attesa per l’inizio dei lavori, il sindaco ha chiarito ogni dubbio. “La ditta Toto riferisce che i lavori partiranno non prima del 15 giugno”. <il primo cittadino si dice incartato tra le cautele del suo ufficio tecnico, che non intende prendersi la responsabilità di riaprire la viabilità con un intervento di urgenza, ed i tempi lunghi della ditta Toto, incaricata da Società Autostrade dell’opera di ripristino. A distanza di due mesi si è fermi alla fase progettuale, mentre i cittadini sconsolati imputano all’amministrazione comunale di non prendersi alcuna responsabilità sul ripristino della via, scaricando le colpe altrove. Per questo Fabiano Serra, residente di Qualto, annuncia una raccolta di firme. “Abbiamo avuto fin troppa pazienza, è ora che noi abitanti prendiamo in mano la situazione, perché qui nessuno fa niente.
(giada pagani)

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