Una delibera della Regione ha sbloccato il 24 giugno scorso 15,2 milioni di euro dai vincoli del patto di stabilità. Grizzana Morandi è tra i comuni che più beneficieranno del provvedimento, visto che potrà scongelare 1.066.000 euro.
Queste risorse potranno essere impiegate per la scuola di Riola, i cui lavori sono fermi da anni per la mancanza di risorse spendibili nella casse comunali. Il paradosso del patto di stabilità impedisce infatti di usare risorse proprie esistenti, finchè lo Stato non sarà nelle condizioni di rimuovere il vincolo.
Nel caso di Grizzana si trattava quindi di fondi già impegnati, in questo caso per il completamento dell’edificio che ospiterà scuola elementare e scuola media. Si attendono ora per i prossimi mesi le indizioni delle gare, che permetteranno ai fornitori aggiudicatari dei lavori di aprire cantieri e rimettere in moto l’economia sempre più asfittica e depressa del settore edilizio. Fino ad oggi la scuola aveva già assorbito circa 1,4 milioni di euro, e per completare la parte mancante dei lavori erano state fatte dalla Giunta anche ipotesi alternative, tra cui quella di un mutuo di 580.000 euro per la centrale a cippato. Bisognerà ora vedere se un milione sarà sufficiente per completare l’opera.
Per sbloccare questi fondi la Regione ha fatto accordi con lo Stato prestando garanzie che permettono di rivedere il riparto delle spese.
Dal 2010 ad oggi le risorse complessivamente sbloccate dalla regione ammontano a 400 milioni, mentre la sola delibera del 24 giugno ha sbloccato 100 milioni, di cui la metà circa a disposizione dei piccoli comuni. In autunno è prevista una nuova tranche di risorse svincolate dal patto di stabilità, che permetterà di far partire nuovi interventi sul territorio a beneficio dei fornitori dei comuni e quindi dei cittadini.
Dopo Imola, che si è visti sbloccati 2,5 milioni, e Monghidoro, che potrà spendere 1,35 milioni, Grizzana si è classificata al terzo posto nella graduatoria dei 48 comuni della provincia di Bologna interessati dalla delibera di sblocco dal patto di stabilità.
Nessun commento:
Posta un commento