martedì 10 dicembre 2013

San Benedetto, il candidato Santoni: “puntiamo su sviluppo e lavoro”

Invitato a Castel dell’Alpi per parlare dei problemi del lago, con l’occasione ha presentato la sua candidatura a sindaco ed ha avanzato le prime proposte

A chi mi chiede da che parte sto” ha esordito Alessandro Santoni, “dico che a livello locale sono importanti le scelte, che non sono né di destra né di sinistra”.
L’occasione era data da un invito, rivolto il 28 novembre scorso al candidato sindaco della lista Crescere Insieme dai cittadini di Castel dell’Alpi, per fare il punto a seguito di una petizione inviata all’amministrazione comunale per sollecitare interventi di manutenzione urgente del lago. Assente il sindaco, impegnato la stessa sera a Qualto per informare i cittadini sulla riapertura della strada che collega Madonna dei Fornelli con Montefredente, la scena è stata tutta per il candidato Santoni. “Mi presento: ho 38 anni, lavoro al Comune di San Lazzaro come ingegnere, e mi interesso da sempre dei problemi del territorio e degli aspetti politici.
Ora mi sento pronto per occuparmene in prima persona. La nostra azione, come lista civica, punta sullo sviluppo e sul lavoro, sui servizi e sul contenimento dei costi e soprattutto su ambiente e territorio. Pensiamo ad un’amministrazione al servizio dei cittadini, cosa che negli ultimi anni è mancata”. La sala del bar Belvedere è piena, si contano una cinquantina di persone. “Serve riattivare i canali comunicativi e relazionali. Per sviluppo e lavoro intendo sostegno alle aziende del territorio e a chi vuole fare impresa. Occorrerà potenziare i servizi esistenti e creare quelli che mancano. Cercheremo di attrarre capitali privati e punteremo ad associarci alle amministrazioni vicine”.

Il recupero del lago

“Per il recupero del lago saranno disponibili 10mila euro all’anno versati dai gestori della centrale idroelettrica in progetto a valle del lago, più altri 20mila circa versati da Hera per l’emungimento di acqua dal Savena. Secondo le mie stime si potrà arrivare a disporre di altri 30mila euro attraverso vari tipi di finanziamenti, quindi in totale di circa 60mila euro all’anno, che potranno essere spesi per il recupero e la manutenzione del lago. In un mandato fanno 300mila euro, che non sono tanti ma nemmeno pochi, e quindi si potrà fare molto per ripulire il lago”.
Sollecitato dalle domande di un paio di cittadini, ha preso le distanze dalle proposte del presidente dell’Associazione IDE’A, Roberto Canapi, che con un intervento sul numero di novembre di questo notiziario aveva suggerito alcune soluzioni di utilizzo della parte emersa del laghetto. “Per quanto mi riguarda il lago va pulito e riportato allo stato in cui era 20 o 30 anni fa” ha detto. Si è poi anche smarcato da apparentamenti di qualsiasi tipo, sia partitico che associativo, sostenendo che ascolta tutte le proposte senza sposarne nessuna. Resta ora da vedere come si relazioneranno, con un candidato che si proclama indipendente, le varie forze politiche, se si riconosceranno nei suoi punti programmatici o se riterranno opportuno schierare candidati di proprio gradimento. Il candidato a successore di Gianluca Stefanini (PD) non è ancora stato indicato, anche se gira con insistenza il nome del vicesindaco e quasi omonimo, Massimo Stefanini. Se fosse lui lo sfidante assisteremmo ad un interessante duello tra due persone meno che quarantenni. Alla riunione non ha potuto partecipare Massimo Simoncini, che da sempre si batte per il recupero del lago.



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