martedì 10 dicembre 2013

Ferrovia Porrettana, Franchi scrive a Peri: “pessima pratica…”

RFI spende 700mila euro a Vergato. In cambio la Regione chiude un occhio sullo smantellamento della Ferrovia Porrettana



Che la situazione della ferrovia Porrettana fosse delicata, era noto da anni. Che lo scontento tra gli utenti fosse diffuso, e che le risposte della Regione fossero rare e insufficienti, anche questo lo si sapeva. Che infine le linee riservate ai pendolari sono poco redditizie, anche questo è stato detto e ripetuto da Moretti, amministratore delegato di Trenitalia.  Quando poi è giunta notizia che a Vergato, con l’occasione di accollare a RFI lo scavo del tunnel di sottopasso pedonale tra stazione e parcheggio, veniva permesso alla stessa di smantellare uno dei due binari che passano per la stazione, in tanti hanno sperato di aver capito male. Oppure che si trattasse di uno scherzo. Né l’uno né l’altro. Era tutto vero. Noi l’abbiamo subito denunciato sul numero di ottobre, titolando: “Messo fuori esercizio il binario 1, funzionerà solo il binario 2, il perché non si sa”.
I lavori, iniziati a metà settembre e che dovrebbero essere completati entro il 2013, costano a RFI 700mila euro, di cui 70mila messi dalla Regione. Ma quando la Regione comunicò che un vecchio accordo del 2010 era stato integrato nel 2013 facendo accollare a RFI questa spesa enorme per fare un sottopasso, la notizia destò subito molti sospetti. Perché mai le Ferrovie spendono 700mila euro per un sottopasso che interessa solo gli utilizzatori di un parcheggio comunale? Non mancò tra gli utenti  chi pensò che sotto ci fosse uno “scambio merci”, costituito dal permesso, accordato dall’assessore Peri a RFI, di smantellare la linea. Già cinque o sei anni fa, su questa stessa linea, RFI estirpò 1 km di doppio binario tra Casalecchio Garibaldi e Casalecchio Centro (peraltro in una sezione in cui i piani della regione parlano di raddoppio). Successivamente provarono ad eliminare l'incrocio a Riola, ma l’operazione non andò in porto. Ora, forti del fatto di finanziare la realizzazione del sottopasso, hanno ottenuto dalla Regione di mutilare la Porrettana all’altezza della stazione di Vergato. A nulla sono valse le proteste dei comitati di pendolari.
L’AD di Trenitalia, ex sindacalista Filt CGIL, Mauro Moretti, lo ha detto e ripetuto in tutte le salse: “le linee dei pendolari per noi sono in perdita ed è meglio sostituirle con servizi di autobus”. Ma quando si arriva al punto che la Regione autorizza, tacendo, questa manovra, senza che nessun amministratore emetta un fiato, allora significa che qualcuno è colluso.
L’unica voce fuori dal coro è quella di Romano Franchi, sindaco di Marzabotto  e assessore ai trasporti (ancora per pochi giorni) dell’ormai disciolta Comunità Montana. Lo scorso 22 novembre, Franchi ha preso carta e penna ed ha scritto una lettera abbastanza secca a Peri, a Venturi e a Davide Diversi, Direttore regionale di Trenitalia. La lettera prende di petto i “lavori di ristrutturazione” della stazione di Vergato, con la “realizzazione del sottopasso… che porterà notevoli benefici per l’abitato di Vergato”. “Tuttavia, come previsto, è stato soppresso il primo binario, per cui, visto che il terzo è in disuso, attualmente a Vergato la linea è costituita da un solo binario. Ciò determina il verificarsi di ulteriori disagi per l’impossibilità d’incrocio, per cui, molto spesso, treni già in ritardo accumulano altri 10 o 20 minuti dovendo incrociare a Pioppe o a Riola, con un peggioramento del servizio nel suo complesso. Considerando che in una seconda fase l’accordo sottoscritto prevede la realizzazione di un secondo binario e dei marciapiedi di servizio ai due binari stessi, con la presente si chiede un incontro urgente per programmare la realizzazione di quanto previsto.” La lettera parla poi di “ritardi inaccettabili che continuano ad imperversare con tempi di percorrenza al di fuori di ogni ragionevole standard”, e conclude così: “Alla luce quindi di un fenomeno largamente prevedibile che causa non poche proteste da parte degli utenti e del Comitato per la Ferrovia Porrettana, questa Comunità Montana sottolinea la necessità quanto meno di dare risposte certe alle nostre comunità”.
Ormai il gioco di Trenitalia è allo scoperto: peggiore è il servizio, meno sono i passeggeri. E meno sono i passeggeri, prima si smantella la linea per “calo degli utenti”.               


1 commento:

marco ha detto...

http://notiziefabbriani.blogspot.it/2013/11/linea-ferroviaria-vicina-al-tracollo.html

ma dei treni che da bologna a marzabotto viaggiano sottoutilizzati ne parla chi sui treni ci viaggia..