“Pensiamo ad una vera rivoluzione socio-culturale del
territorio… ”
Con la candidatura di Nicoletta Poli, laureata in filosofia,
saggista, con esperienze in CGIL e IRES ed esperienze come docente
all’Università di Ferrara, si completa il quadro della candidature a sindaco di
Monzuno. Il Circolo PD di Monzuno l'ha scelta come candidata per le elezioni
comunali dopo la rinuncia di Jonathan Gerbi.
Quindi le primarie tenute a Monzuno che avevano indicato
Francesco Manieri come seconda scelta non hanno più valore?
Il valore delle persone e della forza delle loro idee non si
esauriscono in un evento, in una iniziativa
politica magari non proprio andata a segno…Il valore politico, umano,
ideale di Francesco e Jonathan è intatto e li vorrò con me nella squadra che
avrà un “tocco” un po’ più femminile.. Il Sindaco è un direttore d’orchestra in
cui ogni artista lavora per dar vita ad una bella armonìa.
I suoi avversari saranno Germano Tonelli del M5S ed il
sindaco uscente Marco Mastacchi. In che cosa si differenzia la proposta
politica che lei rivolgerà agli elettori e quali saranno i punti qualificanti
del suo programma?
Sono convinta, insieme a numerosi cittadini, che l’attuale
Giunta non abbia realizzato praticamente nessuna delle promesse fatte. Lo
status quo ha esasperato i cittadini che, in questi 5 anni, non si sono sentiti
né compresi né sostenuti. Inevitabile la disaffezione per i partiti e per la
politica: ci meravigliamo forse? Noi colmeremo
questo vuoto, interpretando con forza e coraggio i fabbisogni concreti
della gente. Partiremo dalla emergenza occupazione e dalle esigenze dei
giovani, essendo loro il patrimonio inestimabile della nostra comunità futura.
Partiremo dall’emergenza sociale e dalla povertà, avvalendoci di tutti gli
strumenti legislativi ed economici a disposizione, nonché di tutte le risorse
territoriali che vorranno lavorare con noi. Partiremo dalla scuola, ponendo
finalmente in essere tutte quelle opere e strutture che possano ridare dignità
ai ragazzi e sostegno alle famiglie, rinfrancando e motivando anche gli
insegnanti. Pensiamo ad una vera rivoluzione socio-culturale del territorio, in
cui i giovani potranno sentirsi or-gogliosi di identificarsi, formarsi e
lavorare in loco. Prioritaria sarà la risoluzione dei gravi problemi del
dissesto idrogeologico (con opere malfatte, lasciate a metà, finanziate e mai
realizzate) con tecnici e Assessori competenti. Sarà una svolta epocale.
Qual'è la prima cosa che farà come sindaco se sarà eletta?
Appronterò un Assessorato alle politiche giovanili con uno
“Sportello giovani” che darà vita a gruppi di lavoro su tematiche urgenti e
strategiche. Il Comune si farà promotore del matching domanda/offerta di
lavoro, tramite tutti gli strumenti contrattuali e legislativi possibili. Il
Comune incentiverà varie forme di comunicazione per dibattere pubblicamente
delle problematiche giovanili insieme ad altre forme di disagio
intergenerazionali in collaborazione anche con gli altri comuni nella
prospettiva della Unione dei Comuni.
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