sabato 8 febbraio 2014

Giulia Giannerini: mostre, eventi e copertine per la Sony Music...

Articolo di Elena Baldi

“Il soggetto delle fotografie sono io, perché lavorare su se stessi è l’unico modo per poter indagare su ciò che ci circonda “.

L’artista castiglionese Giulia Giannerini, laureata in decorazione ambientale, classe 1988, bolognese di nascita, ha esposto le sue opere a “Trasparenze Y”, un evento inserito  nell’ambito di ArteFiera, ArtCity e White Night, la notte bianca dell’arte. “Trasparenze Y” si sviluppa in tre differenti location di Bologna – ci racconta l’artista –. La prima è il negozio di abiti vintage Lulu Talune (via San Felice, 33); la seconda è il vivaio urbano Senape (via Santa Croce, 10), un luogo innovativo che fa convivere natura e benessere; la terza location si trova nel Grand Hotel Majestic “Già Baglioni” (via dell’Indipendenza, 8). Le prime due parti della mostra resteranno aperte, quindi visitabili fino al 22 febbraio.” Da cosa deriva la scelta di esporre in tre spazi così diversi l’uno dall’altro? “La nostra caratteristica principale è quella di invadere lo spazio che allestiamo, cercando di far convivere opere e ambiente in armonia. Ecco cosa significa “Trasparenze: è l’esigenza di inserire l’arte contemporanea nell’ambiente con grande delicatezza.” Casagallery Itinerante è l’associazione con cui collabori: raccontaci di che cosa si occupa. “Dal 2012 lavoro come artista con Casagallery Itinerante. Da allora, ho partecipato a molti eventi: mi occupo delle mie opere, ma anche della parte organizzativa, della pubblicità, della documentazione. Fanno parte dell’associazione, più o meno attivamente, circa 50 artisti, quasi tutti proveniente dall’Accademia di Belle Arti di Bologna.” Parlaci delle tue opere: come nascono? “Ogni immagine è un autoscatto, sul quale poi lavoro a computer e manualmente per creare sovrapposizioni di più immagini. Lavoro molto con la fotografia: a volte è unita al disegno, alla pittura, ma la base da cui parto è sempre fotografica. I miei lavori sono molto autoreferenziali, mi piace parlare di me: parlare di problemi personali per renderli in un certo senso globali è quello che tento di fare con le mie opere. Il soggetto delle fotografie sono io, perché lavorare su se stessi è l’unico modo per poter indagare su ciò che ci circonda.” Come è nata la tua passione per l’arte? “Credo che la mia passione per l’arte sia nata con me: il mio primo disegno, che ricordo e conservo ancora, fu un pagliaccio che realizzai quando avevo solo 5 anni. Da lì ho cominciato a seguire sempre di più il mondo dell'arte, grazie anche alla grande passione che mio nonno mi ha trasmesso.” Cosa pensi che ti riserverà il futuro? “La mia speranza per il futuro è sicuramente quella di fare della mia grande passione il mio lavoro e di riuscire a diventare una vera professionista nel mio settore. Per ora posso dire di essere molto fortunata, perché dopo tanto impegno e dedizione, sono riuscita a portare avanti diverse collaborazioni con Le Donatella, le gemelle Giulia e Silvia Provvedi che l’anno scorso hanno partecipato ad X Factor. Con loro posso unire l’arte al mio lavoro e con molta libertà realizziamo insieme tanti progetti per eventi, copertine per la casa discografica Sony, servizi fotografici artistici, sempre cercando di mantenere uno stile molto personale.”



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