Ahlame Boufessas, cittadina italiana di origini libiche,
è arruolata negli Alpini dal 2008 e presta servizio a Lampedusa,
presso il Centro di prima accoglienza
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Secondo uno studio appena uscito dell’Istituto Cattaneo, la
percentuale di stranieri è qui pari al 15,4%, cioè un residente su sei. In
provincia gli altri comuni con più stranieri sono Crevalcore (16%), Bazzano
(15,3%) e S.Agata Bolognese (14,7%). Camugnano è il comune della provincia con
meno stranieri in assoluto: erano appena 109 nel 2012.
Gli stranieri residenti in provincia di Bologna al 1°
gennaio 2013 sono 114.485,
cioè l’11,4% della popolazione residente complessiva.
Rispetto all’incidenza percentuale della popolazione
straniera, il comune di Bologna si colloca al quinto posto con il 14,6%,
preceduto dai comuni di Crevalcore (16,0%), Vergato (15,4%), Bazzano (15,3%) e
Sant’Agata Bolognese (14,7%). Il comune con meno stranieri è invece Camugnano,
con appena 109 stranieri nel 2012.
In provincia di Bologna dal 1998 al 2013 la popolazione
straniera è aumentata di oltre 90mila unità, ma la componente italiana è
rimasta pressoché costante. Ciò significa che l’incremento della popolazione
totale è da attribuire quasi esclusivamente all’aumento dei cittadini
stranieri.
Questi e molti altri dati sono stati presentati nei giorni
scorsi da un volume, realizzato per l'Osservatorio delle Immigrazioni della
Provincia di Bologna dalla Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo.
Tra le tante informazioni contenute nello studio, si rileva che la popolazione
straniera è nettamente più giovane di quella italiana: gli italiani residenti
nella provincia di Bologna hanno un’età media di 47 anni, contro un’età media
di 33 anni degli stranieri. Questo spiega ad esempio perché i minori stranieri
residenti nella provincia di Bologna al 1° gennaio 2013 sono oltre il 16% del
totale dei minori residenti.
I bambini stranieri nati nella provincia di Bologna nel 2012
sono stati 1.859, pari al 22,0% del totale dei nati nell’anno. Quindi la
popolazione straniera aumenta ad un ritmo di uno su cinque nuovi nati, ed
abbassa fortemente l’età media, col risultato che gli anziani italiani sono
molti di più di quanto dicono le statistiche.
Gli italiani residenti nella provincia di Bologna hanno
un’età media di 47 anni, contro un’età media di 33 anni degli stranieri.
Degli oltre 2.700 matrimoni celebrati nel 2011 nella provincia di Bologna, il
13,6% è stato celebrato fra coppie miste (cioè fra un italiano/a e una
straniera/o). I matrimoni celebrati fra sposi entrambi stranieri sono stati il
3,6% (per un complessivo 17,2% di matrimoni celebrati con almeno uno sposo straniero).
Il Paese di cittadinanza più rappresentato è la Romania (21.216 residenti
in provincia di Bologna al 1° gennaio 2013, pari al 18,5% del totale degli
stranieri residenti). Al secondo posto il Marocco (15.308 residenti, pari al
13,4%) e al terzo l’Albania (8.196 residenti; 7,2%). I cittadini stranieri
provenienti da un Paese dell’Unione europea a 27 sono 28.281, pari al 24,7% del
totale degli stranieri residenti in provincia.
Nel 1992 le donne erano poco più di un terzo della
popolazione straniera. A partire dal 2006 diventano più della metà, per
arrivare al 1° gennaio 2013 ad attestarsi al 52,0%.
Fra i primi gruppi nazionali stranieri più numerosi nella
provincia, le donne sono in maggioranza fra ucraini (82,6%), moldavi (68,8%) e
rumeni (55,6%).
Nella provincia di Bologna il numero di acquisizioni di
cittadinanza italiana è sestuplicato dal 2002 al 2012, passando dagli iniziali
301 casi agli attuali 1.893.
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