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Jonathan Gerbi, in divisa da allenatore dei pulcini, è il candidato sindaco alle elezioni di Monzuno del 2014 |
Ha 22 anni, ama i Simpsons e i Pirati dei Caraibi e ascolta Jovanotti, Red Hot Chili Peppers, Ligabue e Laura Pausini: si chiama Jonathan Gerbi e sarà candidato sindaco a Monzuno per la lista civica di centro sinistra. Sono stati solo 227 gli elettori di centrosinistra che domenica 23 giugno hanno raccolto l'invito della lista Comunità e Territorio a partecipare alle primarie (lo scorso febbraio alle politiche avevano votato 1475 elettori per il centrosinistra) per la scelta del candidato sindaco alle elezioni del 2014. Jonathan Gerbi si è imposto per pochi voti sul segretario di circolo PD Francesco Manieri, ma lo ha battuto senza dover strafare. Se è vero che il numero assoluto dei votanti è stato inferiore alle attese, arriva però un segnale di attenzione da parte dell'elettorato più giovane, accorso numeroso al seggio per appoggiare il giovane ma già benvoluto candidato. Gran parte dei 125 voti di Gerbi sono arrivati infatti dalla fascia dei più giovani (potevano votare anche i sedicenni), mentre Manieri, pur essendo da molti anni alla guida del locale circolo PD, ha pagato la disaffezione alla politica dell'elettorato più anziano, che ha disertato l'invito alle primarie. Gerbi rappresenta un forte segnale di discontinuità con la figura tradizionalmente più attempata e compassata del candidato sindaco, e potrebbe rappresentare uno sfidante da non sottovalutare per il primo cittadino uscente Marco Mastacchi. Si configura dunque, nei prossimi mesi, uno scontro che più che politico e ideologico sarà generazionale. Tanto più che Gerbi ha mostrato, in campagna elettorale, un mix di capacità oratoria, calma e sicurezza, a dispetto dell'età, in grado di convincere e di mettere in ombra qualsiasi sfidante. Senza ostentare un programma di ricette particolari, ma aprendosi al cambiamento ed all'ascolto delle esigenze dei cittadini, Gerbi ha puntato tutto sulla voglia di cambiamento dei monzunesi, dimostrando di poter intercettare almeno l'attenzione di un elettorato giovane, se non proprio di sinistra. E' noto che le elezioni amministrative sono sempre meno uno scontro tra partiti e coalizioni e sempre più la convergenza di consensi sulla persona e sui programmi. Gerbi ha una faccia pulita, un modo di porsi misurato ed un'immagine legata alla passione per il calcio. Se a questo si aggiunge la capacità sperimentata di attrarre i voti dei più giovani, i più restìi a interessarsi di politica e amministrazione e fino ad oggi i più assenti agli appuntamenti elettorali, allora la candidatura di Gerbi potrebbe creare più di un problema alla rielezione di Mastacchi.
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