La protezione civile dell'Emilia-Romagna ha diramato
un'allerta per la fase di attenzione per domani sabato (dalle otto a
mezzanotte) sulle aree appenniniche della Regione. Potranno aver luogo accumuli
compresi fra i 50 e 100 mm .
Anche le zone di pianura potranno essere interessate da locali rovesci, ma con
valori cumulativi inferiori. Rimane attiva anche la fase di allerta per il
dissesto idrogeologico.
venerdì 26 aprile 2013
mercoledì 24 aprile 2013
Porretta, il 3 maggio presentazione di "Le radici han preso il volo", libro della IV B del Montessori-Da Vinci
Lo scrittore Gabriele Cremonini offre una copia di un suo romanzo al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano |
Viene presentato venerdì 3 maggio alle 11.30, presso l’aula
magna dell’Istituto di Istruzione superiore Montessori - Da Vinci di Porretta
Terme (via della Repubblica 3), il libro “Le radici han preso il volo”, frutto
di una singolare ricerca condotta dalle ragazze e dai ragazzi della IV.a B
Scienze Sociali che sono andati alla ricerca delle loro memorie familiari. Non
sono solo tracce dell’Appennino tosco-emiliano ad emergere, ma anche di altre
zone d’Italia dalle quali provengono nonni e genitori di ragazze e ragazzi che
ora abitano a Porretta e dintorni. Guidati dalla professoressa Tiziana Salvi e
dallo scrittore Gabriele Cremonini, ragazze e ragazzi si sono immersi nel loro
passato, rendendosi consapevoli del valore della memoria, per affrontare il
presente ma soprattutto il futuro. Il libro, realizzato in proprio
dall’Istituto, verrà introdotto dal preside Roberto Fiorini, con i coordinatori
e naturalmente gli “autori” in erba, alla presenza di compagni di altre classi
e di genitori.
Gabriele Cremonini è uno scrittore bolognese, autore di
romanzi per lo più ambientati, sia storicamente che geograficamente, nei luoghi
e borghi della montagna bolognese. Tra questi ricordiamo il bellissimo Amanita,
Sputasangue e la raccolta di aneddoti e racconti, firmata assieme al gourmet
Giovanni Tamburini, Maiali si nasce salami si diventa.
martedì 23 aprile 2013
A1, incidente nella galleria Serraripoli: uscite consigliate
Fino a sette chilometri le code per un tamponamento avvenuto
intorno alle 7.30 che ha coinvolto quattro mezzi pesanti tra Roncobilaccio
e Rioveggio, in direzione di Bologna, all'interno della galleria
Serraripoli al km.228.
La società Autostrade per l'Italia consiglia nella mattinata
percorsi alternativi: per i veicoli leggeri e il traffico locale, uscire a
Roncobilaccio e rientrare in A1 al casello di Sasso Marconi; per le lunghe
percorrenze, utilizzare la A 11
in direzione Pisa, uscire al casello di Pistoia e seguire le indicazioni per la
statale 64 Porrettana in direzione di Bologna, con rientro in A1 a Sasso
Marconi.
giovedì 18 aprile 2013
Otto sindaci della montagna si incatenano per protesta contro tagli e tasse
Ieri si è tenuto a Sambuca Pistoiese un consiglio comunale
aperto, con all’ordine del giorno le difficoltà dei piccoli comuni. L’occasione
è stata presa dagli otto sindaci partecipanti, quattro toscani e quattro
emiliani, per un gesto di protesta eclatante: gli otto amministratori si sono
fatti fotografare incatenati per attirare l’attenzione su una serie di gravi e
urgenti problemi aperti: Patto di stabilità, Tares, Imu, problemi della
montagna come viabilità, trasporti, sanità, occupazione e sociale.
Convocato all’interno della campagna promossa da Uncem
Toscana e Anci Toscana, il consiglio comunale aperto ha visto la presenza anche
del presidente di Uncem Toscana (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani)
Oreste Giurlani. Alla protesta hanno partecipato il vicesindaco di
Porretta Simone Contro, il sindaco di Granaglione Giuseppe Nanni, la
sindaca di Vergato Sandra Focci, e il vicesindaco di Lizzano in
Belvedere Sergio Polmonari.
La campagna di Uncem Toscana andrà avanti fino a domani
venerdì 19 e terminerà con una maratona
web in diretta streaming e tv.
mercoledì 17 aprile 2013
Istat: dimezzate in 20 anni le aziende agricole in collina e montagna
"Scappo dalla città: la vita, l'amore e
le vacche"? No, proprio l'opposto del famoso film del 1991. Si fugge
invece dalla collina e dalla montagna in Emilia-Romagna: secondo l'Istat e
l'elaborazione di Coldiretti regionale, tra il 1990 e il 2010 le aziende
agricole delle zone collinari e montane si sono più che dimezzate, passando
dalle oltre 64mila dell'inizio degli anni '90 alle 27.420 del 2010.
Coldiretti ha scritto al presidente della Giunta regionale,
Vasco Errani, all'assessore alla Sicurezza territoriale e Difesa del suolo
Paola Gazzolo e all'assessore all'Agricoltura Tiberio Rabboni per
riaffermare la necessità di "una forte azione per reperire le risorse
necessarie per ripristinare le situazioni gravemente danneggiate dalle frane di
questi giorni". "Prendiamo atto con soddisfazione - ha detto il
presidente di Coldiretti Emilia-Romagna, Mauro Tonello - della tempestività con
cui l'amministrazione regionale ha raccolto i dati per dichiarare lo stato di
emergenza, evidenziando i danni alle opere pubbliche e alla viabilità, ma è
necessario dare un segnale di presenza attenta di tutte le istituzioni a fianco
dei cittadini dell'Emilia-Romagna, ancora una volta colpiti da eventi
eccezionali e imprevedibili". "Lo spopolamento nelle zone interne con
il calo del presidio agricolo - commenta Coldiretti - si avverte soprattutto in
situazioni come quelle di questi mesi in cui nel solo mese di marzo è piovuto
oltre il triplo della media del periodo. Il venir meno della cura dei terreni e
dei fossi, con l'aumento dei territori incolti, ha contribuito non poco alle
frane che in questi giorni interessano tutta la dorsale appenninica. Ad essere
colpite sono soprattutto le aziende agricole che operano sul territorio".
domenica 14 aprile 2013
Lagaro, la Curia ottiene lo sfratto esecutivo dal 1°luglio per le scuole medie comunali
"Fermo restando che il Polo scolastico di Castiglione dispone delle aule
per ospitare anche gli studenti di Lagaro, questa amministrazione sta lavorando
per evitare questo spostamento, come già detto ai genitori venuti qualche giorno
fa in Comune. Da parte di questi genitori è stata avanzata l’ipotesi di
ristrutturare la vecchia scuola di Spianamento, come soluzione intermedia prima
della realizzazione di una nuova scuola. L’Ufficio Tecnico comunale valuterà
nei prossimi giorni se l’ipotesi è percorribile. L’Amministrazione comunale sta
inoltre valutando di realizzare anche parzialmente il nuovo edificio scolastico
per far fronte alle esigenze della scuola media. Ipotesi che riteniamo di
discutere in una pubblica assemblea che sarà indetta a breve a Lagaro. Vogliamo
però aggiungere che la situazione che si è venuta a creare per questa ed altre
vicende a Lagaro nei confronti della Parrocchia e della Curia è veramente grave
e crediamo di parlare anche a nome di tanti cittadini. A differenza di altre
realtà sul nostro territorio, ove con la Parrocchia questa amministrazione ha ottimi
rapporti e realizza cose importanti, a Lagaro abbiamo sempre trovato la porta
chiusa. E questo non capita solo a noi. Noi continueremo ad impegnarci perché
Lagaro abbia la propria scuola, chiedendo su questo obiettivo l’appoggio e la
mobilitazione dei genitori e dei cittadini".
sabato 13 aprile 2013
Elezioni a Camugnano, Defranceschi, M5S: "Nessun patto col PD"
"In relazione alle notizie apparse oggi su un
quotidiano, che riportano un presunto patto di desistenza proprio nel comune dove
risiedo - afferma in una nota il consigliere regionale M5S Defranceschi - devo smentire con forza che questo sia mai avvenuto.
Un consigliere comunale di una Lista Civica di Camugnano che
appoggia la candidatura di Mancuso, mi aveva riferito di questo presunto
colloquio. Ma l'avevo considerata una chiacchiera da bar. La smentita
del segretario provinciale del PD Donini, mi pare debole e in
puro politichese. Mi aspetto invece una smentita secca di Bugani,
perché se questo avvicinamento fosse realmente avvenuto, ma non lo
voglio credere, sarebbe un fatto gravissimo. Il Movimento 5 Stelle non fa patti di desistenza con
nessuno, dal più piccolo comune al Parlamento. Se a Camugnano si presenterà
una lista del Movimento, sarà perchè liberamente i cittadini del comune
hanno deciso di mettersi in gioco per cambiarlo. Io li appoggio e gli
offro il mio aiuto da tempo. Questo avviene a Camugnano, come in tutti i
comuni della Regione. Se alla fine non riusciranno a presentare una
lista, sarà solo per loro scelta. Mai in virtù di patti scellerati che
denuncerei per primo e combatterei con ogni mio sforzo. La candidatura di Mancuso, persona rispettabilissima, ma
lontana dalle problematiche reali del comune in cui vivo, è la foglia di
fico che il PD ha recuperato in extremis per non essere spazzato via dai
cittadini, delusi e arrabbiati da decenni di scellerata gestione del PD
locale e provinciale. Mai e poi mai il Movimento 5 Stelle fornirebbe
una stampella a un partito moribondo".
Acque termali di Porretta, a vuoto anche il secondo incontro in Provincia. Lo afferma una nota dell'Hotel Helvetia
Ieri – informa una nota dell’Hotel Helvetia - si è svolto un
secondo incontro in Provincia, presenti Provincia, Hotel Helvetia e Società
delle Terme.
Assente il Comune di Porretta, in quanto non sarebbe stata soddisfatta
la richiesta di allargare il tavolo anche ai due nuovi soggetti richiedenti:
“Hotel Bertusi e Golden Spa” e “Naturalskin Beauty Solarium Spa”.
Il Sindaco Nesti aveva dichiarato nei giorni scorsi “crediamo
quindi sia opportuno, contestualmente al tavolo in oggetto, allargare l’invito
anche agli altri privati interessati alla medesima questione, in modo da
approfondire in maniera uniforme la tematica e le relative soluzioni.”
In apertura dell’incontro – continua la nota dell’Hotel
Helvetia - la Provincia ,
nella persona dell’Assessore Graziano Prantoni, ha nuovamente ribadito
l’obbligatorietà della somministrazione. La Società delle Terme, per
bocca del loro legale, non ha condiviso la sussistenza di detta
obbligatorietà ed ha contestato
all’Helvetia la mancanza dei requisiti richiesti dalla legge per l’uso
delle acque termali. Premesso che Helvetia ha ottenuto “parere favorevole
all’utilizzo dell’acqua termale” da parte dell’Azienda Usl di Bologna in data 5
settembre 2011, pare evidente il tentativo di Terme di confondere le carte, cercando di rimandare nuovamente la stipula
del contratto.
Tutta questa vicenda di egoismo e assoluta miopia pare
ancora più folle e assurda – conclude la nota - se si pensa che Terme getta
nel Rio Maggiore il 93% dell’acqua estratta (ossia ca. 174.000 mc =
174.000.000 di litri). Il fabbisogno Helvetia, si sottolinea, è pari a 3.000 mc,
ovvero l’1,6%.
Rimangono ancora aperte le seguenti domande:
Come mai si è permesso al Concessionario di procrastinare per
più di 100 giorni la firma del contratto ? Come mai si è addirittura permesso
al Concessionario di paventare l’interruzione della somministrazione a Helvetia
provocando ingenti danni economici e di immagine ? Chi risponderà di tali danni
?
venerdì 12 aprile 2013
Favia attacca l’ex collega Defranceschi sulla mancata lista M5S a Camugnano
Defranceschi e Favia un anno fa, poco prima dell'espulsione di quest'ultimo dal Movimento |
Ci sarebbe un "accordo di desistenza" calato
dall’alto tra Pd e Movimento Cinque Stelle per le prossime amministrative di
Camugnano, dove il candidato sindaco del centrosinistra è l'ex magistrato
Libero Mancuso. L'ipotesi che non ci sarebbe stata una lista M5S proprio nel
comune in cui risiede il Consigliere Defranceschi circolava dall’indomani della
riunione tenuta dagli attivisti grillini il 9 sera alla Sala di Piazza Kennedy.
La riunione, assai partecipata, si sarebbe conclusa con la decisione di non
presentare né candidati né lista. Oggi Giovanni
Favia, in un'intervista a Radio Tau, ha invece rivelato che il motivo della
desistenza dipende da accordi presi tra Bugani e Donini.
"Ho saputo – ha dichiarato Favia - e chiedo
pubblicamente smentita, che c'é stato un contatto tra Bugani (capogruppo M5S in
Comune) e Donini (segretario provinciale Pd) sulla presentazione della lista
M5S. Pare che Bugani abbia assicurato a Donini che a Camugnano l'M5S non si
presenterà".
"Una piccola operazione politica", secondo l'ex-5
Stelle Favia, dovuta anche al favore di cui Mancuso godrebbe presso l'elettorato
grillino. Ma qui arriva la freccia avvelenata contro defranceschi: "é
molto strano che né Donini, né Bugani abbiano chiamato Defranceschi, che è un
consigliere regionale ed è di Camugnano, dove gestisce il piccolo gruppo M5S
locale. Le malelingue parlano di un accordo. Io a questo non credo, ma di
sicuro un contatto c'é stato".
Sorprende che Favia abbia atteso tre giorni per attaccare l’ex
collega Defranceschi su una decisione che era già nota come una
scelta autonoma degli attivisti M5S locali. Non si può escludere che le
dichiarazioni di Favia vadano collocate sulla scia di quelle della consigliera
comunale bolognese Federica Salsi, che pure aveva additato accordi sottobanco
tra Donini e Bugani su altre questioni. Lo scopo sarebbe il medesimo: screditare i rappresentanti M5S di Bologna agli occhi dei simpatizzanti del Movimento.
mercoledì 10 aprile 2013
Ferrovia Porrettana, il Comitato scrive all'assessore Peri e alla Provincia
Con riferimento all’orario
2013-14 - informa una nota datata 9 aprile del Comitato per la Ferrovia Porrettana con sede a Vergato - facciamo alcune proposte per una
migliore offerta di servizio sulla linea Bologna–Porretta:
1) Prolungare il
treno delle 12,34 fino a Porretta per creare una corsa di ritorno verso Bologna
alle 13,50 che soddisferebbe l’esigenza
di moltissimi studenti dei poli scolastici di Porretta (uscita ore 13,30) e
Vergato (uscita ore 13,35) che ora devono aspettare un’ora per prendere il
treno o scapicollarsi con permessi speciali.
2) Prolungare il
treno delle 7,34 fino a Porretta per creare una corsa di ritorno verso
Bologna alle 8,50 al fine di completare la copertura alla mezz’ora lungo tutta
la fascia pendolare del mattino. Non dimentichiamo poi che, fino all’orario
2011, il treno delle 7,34 arrivava a Vergato e, nel ritorno (alle 9,05), nelle
tre stazioni aggiuntive salivano più persone di tutte le altre messe insieme;
3) Allungare il treno delle 13,34 fino a
Porretta per raccogliere le esigenze degli studenti di Bologna e
Casalecchio che devono aspettare quasi un’ora il treno delle 14,04
(notoriamente affollatissimo).
Quelle
corse caricano un numero esiguo di viaggiatori e, nello spirito della
riprogrammazione della RER, andrebbero soppresse o auto sostituite. Con le
nostre proposte diamo il modo di farle lavorare di più e quindi di eliminare i
motivi per sopprimerle o ridimensionarle. Chiediamo perciò
che si avvii, da subito, un confronto per verificare la praticabilità di quanto
richiesto, i tempi tecnici per valutare e trovare le soluzioni ci sono.
Monzuno, il sindaco Mastacchi informa sulle frane nel territorio comunale
A Monzuno, pur avendo parecchi problemi sul territorio - scrive oggi il
sindaco di Monzuno Marco Mastacchi sul suo profilo Facebook - fortunatamente non abbiamo avuto eventi che abbiano
inciso direttamente sulla sicurezza delle persone.
Le frane che più preoccupano sono:
1- la frana sulla "tangenziale di Monzuno", che fortunatamente come
danno è ancora in carico ad Autostrade (alla quale abbiamo già segnalato il
problema)
2- la frana sulla strada comunale di Brento, che ne ha causato una parziale
chiusura (a carico del Comune)
3- la frana sulla via Bignardi (a carico del Comune)
4- l'erosione del Setta in localitá Cà di Berto, che si è "portata
via" la strada che porta alla località Loriano e che ha messo a rischio il
futuro del lago.
Ci sono poi tanti altri movimenti che impattano parzialmente su strutture
pubbliche (strade ecc.) e su terreni e proprietà private.
Il comune di Monzuno ha fatto le segnalazioni, aspettiamo le risposte dello
stato alle richieste della regione e di conseguenza alla nostra comunità.
Quanto agli effetti del maltempo in Emilia Romagna, il
quadro – sempre secondo la nota apparsa oggi sul profilo Fb di Marco Mastacchi
– è il seguente:
- 53 le persone evacuate
- 42 prime case inagibili
- 9 attività produttive inagibili
- 16 strade interrotte senza vie alternative
- 31 strade comunali parzialmente interrotte
- 47 provinciali parzialmente interrotte
- 850 le nuove segnalazioni fatte negli scorsi giorni dagli enti locali
Ferrovia Porrettana, Consiglieri PD chiedono di estendere la corsa dei treni fino a Pracchia
La stazione di Porretta Terme |
Lo chiede una risoluzione firmata dai consiglieri del Pd
Paola Marani, Antonio Mumolo, Thomas Casadei, Marco Monari e Giuseppe Paruolo,
che chiedono all'esecutivo regionale anche di "trovare una soluzione
condivisa con la
Regione Toscana , rispettando competenze ed oneri, per la
riattivazione di un servizio ferroviario puntale ed efficiente sulla linea
ferroviaria Porrettana", dopo che nel 2011, "a fronte dei tagli alle
risorse statali per il servizio pubblico, la Regione Toscana ha
deciso di sostituire sei corse su dodici con un servizio bus alternativo".
La situazione, avvertono i consiglieri, "é destinata a peggiorare dall'aprile
2013, quando il servizio dei bus sostitutivi viene riassorbito entro il Tpl
della Provincia di Pistoia e i Comuni emiliani dell'area che va da Pracchia a
Porretta si trovano completamente esclusi".
lunedì 8 aprile 2013
Frane, la situazione sulle strade provinciali di montagna aggiornata a stamane
Rispetto al quadro di venerdì scorso si registrano
nuove criticità sulle SP 58 (Pieve del Pino), 59 (Monzuno) e 61 (Val di Sambro).
Montagna Est
- S.P. 36 “Val di Zena”: km 10+500 (destra) strada chiusa a
causa del crollo di pareti rocciose (intervento iniziato, riapertura prevista
22.04.2013);
- S.P. 65 “Della Futa”: km 69+200 (sinistra) cedimento
banchina a valle e parte carreggiata e km 65+950 (sinistra) cedimento di parte
carreggiata – riduzione carreggiata con senso unico alternato – intervento in
programmazione;
- S.P. 61 "Val di Sambro": km 14+650 cedimento
parte carreggiata stradale a valle - riduzione carreggiata con senso unico
alternato.;
- S.P. 58 “Pieve del Pino”: km 11+100 strada chiusa per
cedimento in destra della banchina di valle e parte della carreggiata stradale;
- S.P. 59 “Monzuno”: km 4+400 cedimento in destra della
banchina di valle e parte della carreggiata, istituzione di senso unico
alternato regolato a vista.
Montagna Ovest
- S.P. 72 "Campolo-Serra dei Galli": chiusura
totale al km. 7 nel territorio del Comune di Camugnano. Intervento di
ripristino non ancora programmato;
- S.P. 82 "Gaggio-Masera": al km 6+900 nel
territorio del Comune di Lizzano in Belvedere cedimento scarpata di valle:
istituzione di senso unico alternato regolato a vista;
- S.P. 67 "Marano-Canevaccia": cedimenti scarpate
di valle ai km 6+680 e km 10+800 nel territorio del Comune di Gaggio Montano:
istituzione di senso unico alternato regolato a vista;
- S.P. 24 "Grizzana" al km 6+760 nel territorio
del Comune di Grizzana Morandi cedimento scarpata di valle: istituzione di
senso unico alternato regolato a vista;
- S.P. 76 "Stiore" al km 0+300 nel territorio del
Comune di Monteveglio a seguito di erosione scarpata è istituito un senso unico
alternato regolato a vista.
In tutta la rete stradale provinciale si registrano inoltre
altri numerosissimi e diffusi piccoli movimenti franosi e situazioni critiche.
In particolare si segnalano:
- nella Pianura Est sulle SS.PP, 33, 21, 14, 253 e 610;
- nella Pianura Ovest sulle SS.PP. 26, 74 e 75
- nella Montagna Est sulle SS.PP. 325, 8, 37, 35, 65, Fondo
Valle Savena, 81, 59, 7, 79, 36, 61 e 58.
- nella Montagna Ovest sulle SS.PP. 67, 632, 82, 24,
76, 55, 25, 72, 324, 62, 23, 40 e 73,
La situazione è, sebbene molto faticosamente, monitorata
costantemente dal personale esterno e dai Tecnici del Servizio Manutenzione
strade del Settore Lavori pubblici della Provincia.
domenica 7 aprile 2013
Camugnano e Granaglione, si vota il 26 e 27 maggio Favoriti Libero Mancuso a Camugnano e Giuseppe Nanni a Granaglione
Libero Mancuso, giudice in pensione in quota SEL, si
presenta a Camugnano con una lista appoggiata dal PD, con buone chance di
strappare la poltrona di sindaco. Ambientalista convinto, per questo
avrà l’appoggio del Comitato Difesa Paesaggio di Paola Campori e di Camugnano
nel Cuore, animato da Antonio Veduti, due movimenti che dopo avere ammiccato
col M5S si sono schierati dalla parte di Mancuso ed avranno almeno un
assessorato.
Del Moro, già sconfitto alle precedenti elezioni, si
ripresenta con una sua lista in quota PdL, ma soffrirà la concorrenza di
un’altra lista, pure appoggiata dal PdL (Vecchi) che candida Ermanno Lazzari.,
architetto ben conosciuto in paese. Nel frattempo cresce l’attivismo di M5S,
che ha organizzato banchetti il 4 aprile mattina al mercato ed alla sera alla
sala Parco in Piazza Kennedy per trovare persone disposte a impegnarsi . Il M5S
ha tempo fino al 24 aprile per cercare di presentare una propria lista, ed
anche se non riuscirà a prendere il Comune punta ad avere almeno uno dei due
consiglieri di minoranza.
Anche a Granaglione, forte del 25% conquistato alle
politiche, M5S sta cercando di fare una lista. Girano voci che tale lista
potrebbe ricevere un appoggio esterno del PD, ma pare improbabile. L’11
pomeriggio c’è un banchetto a Ponte
della Venturina e una serata aperta a tutti i
cittadini alla pizzeria La Capannina. Ma il grande favorito resta il
sindaco Giuseppe Nanni, già sindaco
socialista dall’85 al 2003, e dal 2008 ad oggi, dopo aver ceduto la poltrona di
sindaco ad Elio Ballerini dal 2003 al 2008. Nel ‘94, dimessosi a sorpresa dalla
carica di Consigliere regionale per ricandidarsi a sindaco (allora esisteva
l’incompatibilità tra le cariche), con la sua lista civica riuscì a battere la
sinistra con cui si era trovato in rotta. Tranne la parentesi 2003-2008, in cui è stato
sindaco Elio Ballerini, attuale vicesindaco, Nanni domina incontrastato la
scena di Granaglione da tre decenni. Il PD non ha nessuna speranza di mettere
un proprio sindaco in questo comune, neppure se si alleasse con M5S. Forte del
67% di consensi registrati nel 2008, Nanni non teme nessun candidato di nessuna
lista. L’unica possibilità di sconfitta potrebbe essere se qualche lista
calasse a sorpresa un “asso di briscola”, del tipo di Mancuso a Camugnano, ma
niente lo lascia prevedere al momento.
sabato 6 aprile 2013
Castel dell’Alpi, case evacuate per un fronte franoso di vaste proporzioni ancora in movimento
La frana, ancora in movimento, che ha colpito l'edificio di testa di un borgo a Ca' di Mingoni |
E’ questo il quadro descritto dai Vigili del Fuoco
intervenuti stamattina poco sopra Castel dell’Alpi, in comune di San Benedetto
Val di Sambro, dove nella borgata di Ca’ di Mingoni una grossa frana iniziata
alle 4 di notte e proseguita durante la giornata di oggi ha costretto
all’evacuazione alcune famiglie di residenti.
Secondo notizie della Prefettura di Bologna il movimento
franoso avrebbe un fronte di circa 500-800 metri e una velocità
stimata, a vista, sui 10
centimetri all'ora. La zona interessata è prossima al
confine tra i territori dei comuni di San Benedetto Val di Sambro, Monghidoro e
Firenzuola, nel Fiorentino. Mentre a Firenzuola - precisa la nota - il
movimento riguarda un'area in gran parte boschiva, nel comune di Monghidoro, si
sono registrate lesioni a una casa non abitata.
Ma è a Castel dell'Alpi che ci
sono i danni più gravi: a Cà di Bugnolo, dove sono state evacuate due
abitazioni occupate da sette persone; a Cà di Griffo dove sarebbe stata evacuata
un'abitazione occupata da una persona, e a Cà di Mingoni, dove ad essere
interessate sono tre abitazioni, fatte sfollare oggi. Le famiglie costrette a
lasciare le loro abitazioni hanno trovato sistemazione presso i parenti e in un
albergo in zona.
I Vv. Ff. sigillano la casa più direttamente minacciata dal fronte franoso a Ca' di Mingoni |
Il fenomeno franoso ha anche danneggiato captazioni
idrauliche di Hera. Sul posto sono intervenuti il sindaco do Monghidoro
Ferretti e tecnici dell'amministrazione comunale di San Benedetto, i
Carabinieri, il Corpo Forestale oltre a tecnici di Hera e di Enel. Da parte del
Servizio Tecnico Bacino Reno della Regione Emilia-Romagna e del Comando
Provinciale Vigili del Fuoco è stato predisposto il monitoraggio continuo
dell'area interessata da parte del personale dei comuni interessati con il
concorso di volontari.
Rioveggio, Centro commerciale Le Braine: decollo con ritardo
A parte la
Coop , che ha comunque abituato qualche migliaio di
consumatori a sapere che Le Braine esiste, da mesi il Centro commerciale, che
sovrasta la fondovalle Setta, appare come una cattedrale nel deserto. Un po’ per
colpa del casello, che per una lite tra appaltatore e Società Autostrade ha
fatto slittare la consegna dell’opera, già pronta per il 90%, da settembre 2012 a settembre 2013. E
questo ha sottratto al Centro un afflusso enorme di traffico di passaggio e
quindi di potenziali acquirenti, che comunque prima o poi arriveranno. Poi va
aggiunta la peggiore crisi degli ultimi 20 anni, che ha ridimensionato le
speranze del costruttore di insediare in breve tempo artigiani ed esercenti. “Ma c’è chi non
ha paura della crisi”, dice il costruttore Davide Calzolari riferendosi ai cinesi, e a qualche
altro coraggioso che presto aprirà.
Per capire e superare i balzelli
burocratici che da dieci anni lo vedono impegnato nel suo progetto, Calzolari
non ha esitato a mettersi in politica (è consigliere comunale). Il suo
progetto, però, proprio da quel momento è stato osteggiato per “conflitto
d’interessi” da tutte le opposizioni, PD in testa, mentre è sempre stato
gradito all’amministrazione Mastacchi. Mentre però il PD non è mai entrato nel merito del progetto,
forse anche per non interferire con i piani di sviluppo di Coop Reno (comunque
in consiglio votò contro, e Coop segue comunque le proprie politiche di
sviluppo), Il consigliere indipendente Tonelli si è sempre opposto su questioni
di merito, perché contrario a nuove cementificazioni in assenza di un piano di
sviluppo sovracomunale e in assenza di opere di compensazione significative (a
parte un marciapiedi del valore di 7.000 euro realizzato a Monzuno, considerato
un po’ troppo poco). Tornando al presente, una società di cinesi apre ora un Bazar, su una
superficie, pare, di circa 2.000
metri , più del doppio della Coop. Temutissimi dai piccoli esercizi locali della
vallata, che già faticano a restare aperti, strangolati come sono da tasse,
burocrazie, crollo del potere d’acquisto e quant’altro, i cinesi apriranno a
metà aprile con uno stock su due piani di articoli per la casa, vestiario,
accessori e di tutto di più, come solo loro sanno offrire in un unico punto
vendita. La ditta cinese in questione ha già aperto una
quindicina di Bazar come questo, e quindi sa quello che fa. Il modello di business non è molto
diverso da quello delle Coop, se non per il fatto che anzichè seguire il
“modello cooperativistico”, che tutela al massimo stipendi e prestazioni dei dipendenti, segue il “modello
cinese”, che è quello di pagare stipendi che non esistono in nessun contratto
collettivo nazionale occidentale, con orari decisi dal padrone. In poche
parole, i dipendenti si accontentano di quello che offre la ditta e riga. Oltre
ai cinesi, sono annunciati anche un ristorante, un lavasecco, una tabaccheria e
forse anche degli uffici postali e una banca. Le Braine in definitiva punta a
trattenere in loco quei consumatori che prima si rivolgevano all’Euromercato di
Casalecchio.
venerdì 5 aprile 2013
Maltempo: Vasco Errani chiede lo stato di emergenza. 63 mln per interventi urgenti, 410 segnalazioni di danni
Il presidente Vasco Errani ha firmato la richiesta di stato
di emergenza per tutto il territorio dell'Emilia-Romagna, per la durata massima
prevista di 90 giorni, a causa del maltempo che anche oggi ha colpito la
regione e del dissesto idrogeologico in atto.
Nella lettera al presidente del Consiglio uscente Mario
Monti e al capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, un 'primo
fabbisogno' viene quantificato in 63 milioni di euro, per interventi di somma
urgenza.
Le segnalazioni di danni, ad oggi (ma il dato è in continuo aggiornamento), sono oltre 410, di cui 20 relative a criticità idrauliche e circa 390 relative a dissesti. In difficoltà anche il reticolo idrografico del territorio montano, dove le ondate di piena hanno danneggiato o distrutto numerose opere idrauliche,
Frane, ecco il quadro delle interruzioni in montagna aggiornato a stamane
Come informa la
Provincia , questa è la situazione delle frane sulle strade
provinciali, avvenute in particolare nelle ultime ore (o nei giorni scorsi) aggiornata
alle ore 12.30 di oggi.
Montagna Est
- S.P. 36 “Val di Zena”: km 10+500 (destra) strada chiusa a causa del crollo di
pareti rocciose (intervento iniziato, riapertura prevista 22.04.2013);
- S.P. 65 “Della Futa”: km 69+200 (sinistra) cedimento banchina a valle e parte
carreggiata e km 65+950 (sinistra) cedimento di parte carreggiata – riduzione
carreggiata con senso unico alternato – intervento in programmazione;
- S.P. 61 "Val di Sambro": km 14+650 cedimento parte carreggiata
stradale a valle - riduzione carreggiata con senso unico alternato.
Montagna Ovest
- S.P. 72 "Campolo-Serra dei Galli": chiusura totale al km. 7 nel
territorio del Comune di Camugnano. Intervento di ripristino non ancora
programmato;
- S.P. 82 "Gaggio-Masera": al km 6+900 nel territorio del Comune di
Lizzano in Belvedere cedimento scarpata di valle: istituzione di senso unico
alternato regolato a vista;
- S.P. 67 "Marano-Canevaccia": cedimenti scarpate di valle ai km
6+680 e km 10+800 nel territorio del Comune di Gaggio Montano: istituzione di
senso unico alternato regolato a vista;
- S.P. 24 "Grizzana" al Km. 6+760 nel territorio del Comune di
Grizzana Morandi cedimento scarpata di valle: istituzione di senso unico
alternato regolato a vista;
- S.P. 76 "Stiore" al Km. 0+300 nel territorio del Comune di
Monteveglio a seguito di erosione scarpata è istituito un senso unico alternato
regolato a vista;
In tutta la rete stradale provinciale si registrano inoltre altri numerosissimi
e diffusi piccoli movimenti franosi e situazioni critiche. In particolare si
segnalano:
- nella Montagna Est sulle SS.PP. 325, 8, 37, 35, 65, Fondo Valle Savena, 81,
59, 7, 79 e 36
- nella Montagna Ovest sulle 67, 632, 82, 24, 76, 55, 25, 72, 324, 62, 23, 40 e
73
- nella Pianura Est sulle SS.PP, 33, 21, 14, 253 e 610;
- nella Pianura Ovest sulle SS.PP. 26, 74 e 75 .
mercoledì 3 aprile 2013
Canile Savena, rubato il furgone Doblò
Questa notte é stato rubato il Dobló del Canile Savena
attrezzato per i diversi servizi di trasporto necessari alla gestione del
canile. Il mezzo è logato con i marchi del Canile Savena e della coop sociale
Lo Scoiattolo che, attraverso questa attività garantisce posti di lavoro a
persone deboli.
Nel caso venisse avvistato, segnalarlo ai Carabinieri.
Spinner, scade il 15 aprile il bando per due borse di studio a Bruxelles per laureati su temi ambientali
Le due borse di studio, intitolate alla memoria
dell'Onorevole Guido Fanti, sono rivolte a giovani
laureati interessati ad accrescere le proprie competenze attraverso la
conoscenza diretta delle istituzioni comunitarie. I percorsi formativi,
della durata di tre mesi, sono infatti previsti presso l'ufficio della
Regione Emilia-Romagna a Bruxelles.
“Una opportunità importante per due ragazzi della nostra
regione, che potranno approfondire i progetti europei in settori chiave per lo
sviluppo futuro – spiega l’assessore regionale all’Università e
FormazionePatrizio Bianchi – Abbiamo voluto intitolarle a Guido Fanti
perché crediamo che con il suo desiderio di costruire sempre esperienze e
occasioni di sviluppo per la sua terra e per i giovani ne sarebbe stato
contento”.
In particolare, ai due giovani selezionati è offerta
l’opportunità di approfondire due tematiche: sostenibilità ambientale, clima,
green economy e salute, sicurezza alimentare, invecchiamento attivo.
Possono rispondere al bando persone inoccupate e
disoccupate, residenti o domiciliate in Emilia-Romagna, che siano in possesso
di laura triennale, magistrale a ciclo unico o specialistica, conseguita in una
data non antecedente il 1° gennaio 2011 e anche laureandi che risultino in
possesso della laurea alla data di avvio del percorso formativo.
È possibile candidarsi per una sola delle due tematiche
previste dal bando, inviando al Consorzio Spinner entro lunedì 15 aprile
2013 alle ore 13,00 la documentazione richiesta dal bando.
Le borse di studio hanno un valore totale di 5mila euro e
includono la copertura dei costi di viaggio, vitto e alloggio all'estero, di
eventuali tasse o fee di iscrizione a corsi, o altre spese necessarie allo
svolgimento dell'attività prevista. I percorsi formativi trimestrali, dopo la
selezione e l’assegnazione delle borse, verranno attivati a maggio 2013. Ecco
il sito per scaricare il bando:
Il fiume Setta, sorvegliato speciale dall’ARPA. Con questa intervista esclusiva, pubblicata sul numero di Aprile del mensile Un’Idea di Appennino, il direttore di ARPA Bologna, Adelaide Corvaglia, spiega quali e quanti sono i controlli necessari per monitorare il fiume, dal quale Hera emunge l’acqua che si beve a Bologna. Restano molti aspetti oscuri sullo sversamento da parte di Società Autostrade di milioni di tonnellate di detriti nell’alveo del Setta
30 marzo 2013. Lavori di impermeabilizzazione nell'alveo del Setta che precedono il deposito dei detriti di scavo delle gallerie della variante di valico |
Da alcuni anni Società Autostrade ha il permesso, ottenuto
con la VIA
Ministeriale , per sversare, lungo alcuni chilometri
nell’alveo del fiume Setta, milioni di tonnellate di detriti di scavo della
Variante. Il sito a fine lavori potrebbe ospitare spazi destinati a verde
pubblico, ma anche spazi ad uso privato e residenziale, su un’area molto
estesa, affacciata sul fiume e servita dalla strada lungo Setta. Oltre
l’aspetto paesaggistico, lo sversamento dei materiali di risulta riguarda
soprattutto l’aspetto sanitario. Poco più a valle del tratto in cui vengono riportati
i detriti, Hera emunge dal Setta l'acqua immessa nell’acquedotto e che si beve
a Bologna. I detriti scaricati nell’alveo contengono, in certe quantità, tracce
di carburanti e oli bruciati e metalli, rilasciati dalle frese di scavo in galleria e dalle numerose ruspe impiegate nei
diversi cantieri. Poi ci sono le sostanze minerali naturali, proprie dei
detriti estratti con lo scavo delle gallerie della variante. Non manca chi ha
fatto notare che in mezzo a questi detriti potrebbe esserci di tutto, dal
momento che i controlli sono fatti a campione e nessuno, a parte Società Autostrade, Spea ed altre ditte che
ad essa fanno riferimento, sa con esattezza che cosa viene movimentato e poi
scaricato ogni giorno nell’alveo da decine di camion. Dopo il trasporto
Monzuno, sindaco Mastacchi su YouTube sul dissesto idrogeologico
Il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi ha deciso di
condividere su YouTube informazioni relative alle attività dell'amministrazione
comunale. Il tema di questa seconda puntata del 2 aprile 2013 è la questione
del dissesto idrogeologico. Chi è interessato può cliccare il video qui:
http://www.youtube.com/watch?v=t39xZpsWuAM
Amina Tyler, 19enne tunisina del gruppo "Femen", finita in manicomio
Usciamo per una volta dall'ambito del territorio per segnalare una vicenda che merita di essere conosciuta.
Qualcuno forse ricorda la storia di Amina Tyler, la studentessa tunisina
vittima di una fatwa per essersi arruolata nel movimento delle
"Femen"... Dal sito di Articolo 21 (www.articolo21.org)
riportiamo questo articolo di Pino Scaccia.
“I predicatori musulmani avevano invocato la lapidazione per
blasfemia dopo che si era mostrata a seno nudo rivendicando la proprietà del
proprio corpo. Per giorni di lei non si è saputo nulla. Ora sappiamo dov'è
grazie alle informazioni che ci sono giunte confidenzialmente da Tunisi. Questo
è il messaggio: «Amina internata nell'ospedale psichiatrico Razi Mannouba della
capitale. Non c'è più il pericolo della lapidazione, ma è stata dichiarata
pazza per il gesto inconsulto fatto in un Paese islamico.
martedì 2 aprile 2013
Il notiziario Un'Idea di Appennino di aprile è on line
Il numero di aprile di Un'Idea di Appennino sarà in distribuzione sui 15 Comuni del territorio questo fine settimana.
Tra i servizi, uno speciale Appennino Ambiente di 4 pagine, con interviste esclusive al presidente di Cosea Ambiente Cesare Calisti ed al presidente di Cosea Consorzio Marcello Materassi. C'è anche un check up del Fiume Setta, che per 3 Km è la discarica a cielo aperto di Società Autostrade, con i dati dei monitoraggi realizzati da ARPA Bologna. Tra le cronache dai Comuni, un ampio resoconto sulla "Guerra delle acque termali" in corso a Porretta, un servizio sulla raccolta differenziata a Marzabotto ed un intervento di Roberto Russo dedicato alle PMI interessate all'export.
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