La Curia lo ha chiesto e il
Tribunale di Porretta lo ha concesso. Dal prossimo 1° luglio lo sfratto
dell'immobile, donato mezzo secolo fa proprio perché diventasse scuola da un
cittadino lagarese, diventa esecutivo. Motivo? L'affitto raddoppiato, che alla
scadenza del contratto, ormai nel 2008, passa da 11mila a 22mila euro, ma il
comune è disposto a pagarne 13mila, ovvero l'adeguamento Istat. Intanto ieri
mattina si è tenuto un altro incontro "movimentato" tra i
genitori dei 50 bambini che frequentano le medie e il sindaco di Castiglione,
Daniela Aureli.A novembre la
Giunta comunale aveva scritto, in un comunicato dai toni
duri, come "l’atteggiamento sia grave e ingiustificabile. In prima istanza
perché la Curia
sfratta, senza giusto motivo, i ragazzi di una scuola pubblica. Questo dovrebbe
far riflettere sull’atteggiamento di chi, proprietario di innumerevoli beni sul
territorio, non trova di meglio che sfrattare una scuola da un edificio
ricevuto in donazione per destinarlo a finalità pubblica". Il Comune
avrebbe anche valutato l’acquisto della struttura, ottenendo un secco no il
16/11/2012: “non intendiamo alienare l’edificio di proprietà della
Parrocchia”. L’unica proposta avanzata dalla Curia, si legge nella nota, è
stata finora quella di riconoscere l’uso della piazza di Lagaro da parte della
Parrocchia, a scapito dei parcheggi e delle iniziative che sulla piazza vengono
svolte, proposta della quale si è discusso in pubblica assemblea a Lagaro,
che è stata respinta dalla giunta e dai cittadini.
"Contemporaneamente a ciò questa amministrazione ha anche valutato
l’ipotesi già prospettata di realizzare un nuovo edificio scolastico che
potesse ospitare scuole elementari e medie, valutando le possibilità
finanziarie, l’evoluzione demografica della frazione nei prossimi anni e le
nuove disposizioni ministeriali sull’istruzione. In tal senso si è incontrata
con l’amministrazione comunale di San Benedetto per invitarla a compartecipare
al progetto che avrebbe potuto ospitare anche i ragazzi di Ripoli in una nuova
scuola, servita da palestra esistente. Questo avrebbe rafforzato le presenze
degli alunni esistenti a Lagaro sia alle scuole elementari che alle
medie", ma anche San Benedetto ha detto niet.
"Fermo restando che il Polo scolastico di Castiglione dispone delle aule
per ospitare anche gli studenti di Lagaro, questa amministrazione sta lavorando
per evitare questo spostamento, come già detto ai genitori venuti qualche giorno
fa in Comune. Da parte di questi genitori è stata avanzata l’ipotesi di
ristrutturare la vecchia scuola di Spianamento, come soluzione intermedia prima
della realizzazione di una nuova scuola. L’Ufficio Tecnico comunale valuterà
nei prossimi giorni se l’ipotesi è percorribile. L’Amministrazione comunale sta
inoltre valutando di realizzare anche parzialmente il nuovo edificio scolastico
per far fronte alle esigenze della scuola media. Ipotesi che riteniamo di
discutere in una pubblica assemblea che sarà indetta a breve a Lagaro. Vogliamo
però aggiungere che la situazione che si è venuta a creare per questa ed altre
vicende a Lagaro nei confronti della Parrocchia e della Curia è veramente grave
e crediamo di parlare anche a nome di tanti cittadini. A differenza di altre
realtà sul nostro territorio, ove con la Parrocchia questa amministrazione ha ottimi
rapporti e realizza cose importanti, a Lagaro abbiamo sempre trovato la porta
chiusa. E questo non capita solo a noi. Noi continueremo ad impegnarci perché
Lagaro abbia la propria scuola, chiedendo su questo obiettivo l’appoggio e la
mobilitazione dei genitori e dei cittadini".
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