Ieri – informa una nota dell’Hotel Helvetia - si è svolto un
secondo incontro in Provincia, presenti Provincia, Hotel Helvetia e Società
delle Terme.
Assente il Comune di Porretta, in quanto non sarebbe stata soddisfatta
la richiesta di allargare il tavolo anche ai due nuovi soggetti richiedenti:
“Hotel Bertusi e Golden Spa” e “Naturalskin Beauty Solarium Spa”.
Il Sindaco Nesti aveva dichiarato nei giorni scorsi “crediamo
quindi sia opportuno, contestualmente al tavolo in oggetto, allargare l’invito
anche agli altri privati interessati alla medesima questione, in modo da
approfondire in maniera uniforme la tematica e le relative soluzioni.”
In apertura dell’incontro – continua la nota dell’Hotel
Helvetia - la Provincia ,
nella persona dell’Assessore Graziano Prantoni, ha nuovamente ribadito
l’obbligatorietà della somministrazione. La Società delle Terme, per
bocca del loro legale, non ha condiviso la sussistenza di detta
obbligatorietà ed ha contestato
all’Helvetia la mancanza dei requisiti richiesti dalla legge per l’uso
delle acque termali. Premesso che Helvetia ha ottenuto “parere favorevole
all’utilizzo dell’acqua termale” da parte dell’Azienda Usl di Bologna in data 5
settembre 2011, pare evidente il tentativo di Terme di confondere le carte, cercando di rimandare nuovamente la stipula
del contratto.
Tutta questa vicenda di egoismo e assoluta miopia pare
ancora più folle e assurda – conclude la nota - se si pensa che Terme getta
nel Rio Maggiore il 93% dell’acqua estratta (ossia ca. 174.000 mc =
174.000.000 di litri). Il fabbisogno Helvetia, si sottolinea, è pari a 3.000 mc,
ovvero l’1,6%.
Rimangono ancora aperte le seguenti domande:
Come mai si è permesso al Concessionario di procrastinare per
più di 100 giorni la firma del contratto ? Come mai si è addirittura permesso
al Concessionario di paventare l’interruzione della somministrazione a Helvetia
provocando ingenti danni economici e di immagine ? Chi risponderà di tali danni
?
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