mercoledì 5 giugno 2013

Variante di Valico: Il Codacons si costituirà parte civile

Il Codacons si costituirà parte civile in eventuali processi legati alla Variante di Valico. Lo fa sapere la stessa associazione che assisterà "alcuni proprietari di terreni ed abitazioni che sono rimaste lesionate a seguito dei lavori in qualche modo riconducibili" all'opera. Prendendo atto dell'apertura di un fascicolo per disastro colposo, a seguito di un esposto legato ad una frana nella zona di Castiglione dei Pepoli, il Codacons "si attiverà per depositare la propria nomina di persona offesa così come si è attivata a tutelare altri cittadini rimasti vittime di situazioni analoghe nel nostro Appennino".


L'associazione fa sapere anche, in una nota firmata dall'avvocato e vicepresidente Bruno Barbieri, di essersi già attivata "per un cittadino di San Benedetto Val di Sambro, residente sulla parte destra del fiume Setta, Località Ponte Locatello, che si sta vedendo franare una buona parte del terreno prospiciente la propria abitazione, a causa della progressiva erosione dell'argine da parte del fiume Setta. L'erosione cominciò a seguito della realizzazione di una strada di servizio per i lavori, che portò ad un'evidente modifica del percorso naturale del fiume e delle sue correnti". Per questi motivi i legali "hanno attivato al Tribunale civile di Bologna un procedimento d'urgenza per l'espletamento di un accertamento tecnico preventivo, citando Autostrade per l'Italia spa, Anas e le società aggiudicatrici dell'appalto e di esecuzione degli stessi". Ieri, la prima udienza.

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