sabato 9 marzo 2013

Favia/M5S, "mi dimetto da Consigliere regionale, anzi no". Cambia idea il consigliere dimissionario già espulso da Grillo e poi sconfitto nella corsa al Parlamento con Ingroia

Una foto del 9-9-2011, quando Favia era a pieno titolo nel M5S

“Non vado più via, anzi resto nel Gruppo consiliare, ma come indipendente”. Ad annunciare la decisione di Favia, dalla quale ha subito preso le distanze, è stato oggi, sul suo profilo Facebook, Andrea Defranceschi, capogruppo M5S in consiglio regionale. La notizia ha immediatamente seminato scompiglio in rete tra i simpatizzanti e attivisti M5S, soprattutto per il fatto che rappresenta un’”inversione a u” rispetto a quanto annunciato da Favia al momento di candidarsi in Parlamento per la lista Rivoluzione Civile di Ingroia. Non è un particolare da poco il fatto che Giovanni Favia, durante la  sua campagna elettorale, non ha risparmiato di lanciare i suoi strali contro il Movimento di Grillo, dal quale aveva mostrato di essersi completamente dissociato. L’episodio lascia intendere che urge, tra le altre cose, una riforma non solo dell’Art. 67 della costituzione, che permette ai parlamentari eletti di cambiare casacca disinvoltamente, ma anche degli statuti regionali, che lasciano ampia discrezionalità ai consiglieri, per i quali il simbolo della lista che li ha fatti eleggere vale come un salvacondotto per fare quello che vogliono. Riportiamo integralmente la nota pubblicata da Defranceschi oggi.

“Giovanni Favia ha deciso di non passare al Gruppo Misto, ma di restare all'interno del Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle come indipendente. E' una scelta che NON condivido assolutamente, ma che rientra tra le possibilità che gli strumenti legislativi gli consentono. Dopo numerosi incontri con la Direzione Generale dell'Assemblea Legislativa, è risultato infatti evidente che non ho alcuna possibilità di oppormi o modificare la situazione. Pertanto, in qualità di Capogruppo, permane a mio carico la gestione e la responsabilità, amministrativa e penale, del budget assegnato per il personale e il funzionamento del Gruppo Consiliare e gli strumenti e materiali fin qui acquistati per lo svolgimento delle attività del Gruppo. Il personale tecnico, attualmente distaccato da altri uffici regionali, continuerà a fornire il suo supporto ad entrambi i consiglieri. Il personale con incarichi fiduciari, nello specifico l'Ufficio Stampa, lavorerà esclusivamente con me. Tutti gli atti politici prodotti (interrogazioni, risoluzioni, progetti di legge) su carta intestata del Movimento 5 Stelle, riporteranno unicamente la mia firma, fatta ovviamente salva la possibilità per qualunque altro Consigliere dell'Assemblea Legislativa di aggiungere successivamente la propria firma, se li riterrà condivisibili. Tutti i comunicati stampa, i post sul sito regionale o sulle pagine facebook locali del Movimento regionale, sono redatti da me e sotto la mia responsabilità, in qualità di unico portavoce del Gruppo Assembleare del Movimento 5 Stelle della Regione Emilia-Romagna. Ovviamente per quanto mi concerne nulla cambia nelle modalità di gestione dell'avanzo che nasce dalla differenza con lo stipendio da me realmente percepito (l'extra-stipendi, come lo chiamiamo di solito), così come deciso dalle Assemblee regionali. La completa rendicontazione di questi fondi, assieme alle buste paga, è come sempre disponibile, attualmente alla chiusura di bilancio 2012, nell'apposita sezione Trasparenza del nostro sito.”

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