sabato 8 febbraio 2014

Castiglione, Fabbri candidato, Aureli passa la mano ma resta nella squadra

Articolo di Elena Baldi

Maurizio Fabbri punta ad una stagione di rinnovamento, sia nei rapporti col  PD che con i cittadini ed elettori.  

Marizio Fabbri sarà il candidato sindaco della nuova lista appoggiata dal Pd “Si darà un nuovo nome.” ci ha rivelato Fabbri ““Progetto comune” era una lista formata da persone legate a partiti e indipendenti. In questa nuova lista non ci sono partiti; il Pd ha deciso di appoggiarla, ma non ne fa parte direttamente. Di persone legate a “Progetto comune” c’è solo Daniela Aureli (l’attuale sindaco di Castiglione, ndr). Sarà quindi un nuovo progetto, che partirà dal buon lavoro svolto dall’ultimo sindaco.” Come mai hai deciso di creare un nuovo progetto, lasciando il gruppo di “Progetto comune”? “Non è proprio così. “Progetto comune” finisce il suo ciclo e ne inizia un altro. Sono anni che uno dei temi più discussi è la difficoltà di rinnovare la classe dirigente. C’è bisogno di un nuovo progetto, più ampio e inclusivo, che coinvolga nuove forze. Credo infatti che, vista la drastica riduzione di risorse economiche, per far fronte al disagio sociale, alla manutenzione del territorio e a tutto il resto serva un’ampia condivisione e un maggior coinvolgimento della cittadinanza. Da molto tempo parliamo di questo, soprattutto io, Daniela (Aureli, l’attuale primo cittadino castiglionese, ndr) e altri ragazzi pronti ad assumersi le proprie responsabilità. Pensiamo quindi che sia arrivato il momento di dare spazio a nuove forze. Le primarie del Pd, che anche a Castiglione hanno visto trionfare Renzi, hanno dato un segnale inequivocabile.” Cosa ti proponi di fare nel caso venissi eletto sindaco di Castiglione dei Pepoli? “Ci sono priorità oggettive: la difesa del suolo, la tenuta sociale - viste le troppe famiglie che stanno perdendo reddito e sprofondando nella povertà - e il mantenimento dei servizi. Ci sono poi le priorità di mandato che caratterizzano le offerte proposte: per rilanciare l’economia, il turismo, l’offerta residenziale, il lavoro di una singola amministrazione comunale non basta. Serve un coinvolgimento maggiore dei soggetti economici, delle associazioni di categoria e dell’associazionismo. Per anni questo è stato in parte rallentato da divisioni pseudopolitiche ormai croniche. Io propongo un progetto, una lista formata in prevalenza da una generazione che queste storiche divisioni non le conosce e non le vuole riproporre.” Perché i cittadini ti dovrebbero votare? “Non chiedo deleghe in bianco. Non voglio un voto né di appartenenza né ‘contro qualcuno’. Proponiamo un progetto che coinvolga in maniera attiva la cittadinanza. Chiediamo quindi sostegno ma anche partecipazione. Non è più tempo (se mai lo è stato) di promesse: è tempo di parlare dei problemi e delle sue soluzioni, con un linguaggio di verità.” Cosa pensi dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese? “Al netto delle difficoltà iniziali di impostazione e di organizzazione, penso che sia una straordinaria opportunità per migliorare i servizi offerti ai cittadini. È chiaro a chiunque che i comuni da soli, nel breve periodo, non reggeranno più: i tagli incessanti dello Stato, la mancanza cronica di personale e la sempre maggiore richiesta di competenze specifiche fanno sì che molti servizi rischino di non essere più erogati o saranno comunque ridimensionati. Che prospettive turistiche avremo se non lavoriamo come territorio, come montagna bolognese? Che peso avranno le nostre richieste se continuiamo a marciare divisi? È per questo che auspico che anche Camugnano, Porretta e gli altri rientrino nell’Unione appena formata. Smontiamo poi la diceria che i servizi e gli uffici si sposteranno a Vergato: tutti i servizi per il cittadino non avranno nessuna variazione. Inoltre ripartono i tavoli del piano strategico metropolitano, dove i comuni sono rappresentati dalle Unioni: la nostra partecipazione deve essere forte. Infatti, il nostro Appennino, anche grazie a Daniela (Aureli ndr), ha già avanzato progetti di innovazione e di sviluppo interessanti. Colgo l’occasione per ringraziare Daniela Aureli per il suo enorme gesto di generosità e di fiducia verso una nuova generazione, rimanendo al nostro fianco per portarci la sua grande esperienza e le sue competenze. Ha lavorato benissimo in un periodo molto difficile e ha il coraggio di giocare la sfida del rinnovamento.”

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