sabato 1 marzo 2014

San Benedetto, Raffaele Pennacchio spariglia i giochi con la sua lista civica Il Nostro Bene Comune. Ora il PD deve decidere che cosa fare da grande

Dal nuovo candidato a sindaco per il Comune di San Benedetto, Raffaele Pennacchio, riceviamo questo breve comunicato, col quale entra “a gamba tesa” nella campagna elettorale, fin qui anche troppo tranquilla per l’assenza totale sulla scena di un candidato della sinistra di marca PD. L'entrata in scena a sorpresa del nuovo contendente cambia lo scenario e rimette in discussione anche la possibilità di uno scontro a tre.
Ho deciso – si legge nella nota - di creare una lista civica e chiamarla " IL NOSTRO BENE COMUNE " ed esserne il capolista, per questi motivi :
1)      Grande apertura ai problemi del nostro comune e massima trasparenza  con i cittadini di San Benedetto val di Sambro.
2)      Non condivido la gestione della lista civica Crescere Insieme  perché con troppa ipocrisia  denuncia civicità quando invece  è  pilotata da gente tutt'altro che “apolitica”.
3)      Trovo scorretto utilizzare la faccia pulita di Alessandro Santoni  fingendo pura civicità quando sono noti incontri  con componenti politici sia di destra che di sinistra.
4)      Il Comune di San Benedetto Val di Sambro ha bisogno di un’Amministrazione alternativa a questa di sinistra, ebbene, dobbiamo stare tutti insieme da destra a sinistra per formarla; possibile che per i capricci dei soliti cittadini critici e inconcludenti si debba escludere chi davvero vuole e può provare a cambiare il Comune ?
5)      il programma di Crescere Insieme e' ben scritto e infiocchettato come tutti i programmi, ma si guarda bene di affrontare i temi spigolosi del nostro comune come la scuola di Ripoli, la frana di Ripoli e il rapporto con l'autostrada,  la trasparenza degli uffici comunali con il cittadino, sgravi fiscali importanti per rilanciare le imprese, sgravi fiscali per incentivare i turisti, intervenire preventivamente sul grave dissesto che sta travolgendo tutto il nostro territorio, attuando un piano di prevenzione insieme alla Regione, incentivare l'intervento dei privati per eseguire opere per il bene comune e fargliene trarre profitto… poi, vogliamo parlare del fatto che in questo comune abbiamo una patrimoniale sugli immobili che e' la più alta d’Italia e  che ha totalmente bloccato l’edilizia del nostro comune ?
Per questi e per altri NON meno importanti motivi, la nostra lista chiede di essere ascoltata e valutata da  tutti quelli che hanno a cuore il nostro Territorio”.

Il nuovo candidato ha anche precisato che il suo scopo “non è solo sottrarre voti alla lista di Alessandro Santoni, ma di attaccare frontalmente il PD per la mala gestione con cui la sua giunta ha governato il territorio in questi 10 anni. Puntiamo quindi a prendere voti anche dall'elettorato scontento che prima votava a sinistra”.
Ora la palla passa agli iscritti e simpatizzanti del locale circolo PD, che potrebbero,  a questo punto, valutare anche ipotesi estreme, come ad esempio rinunciare ad una propria lista e aderire a quella di Santoni, per dare vita assieme ad un assembramento di "larghe intese" nel segno però di un rinnovamento. A favore di questa possibilità gioca il fatto che Santoni non ha mai attaccato direttamente l'operato della giunta Stefanini, lasciando una porta aperta a possibili alleanze con esponenti della giunta PD a fine mandato, a cominciare dal "candidato in pectore", l'indipendente Massimo Stefanini, rimasto fino ad oggi a bordo campo a scaldarsi senza scendere in pista come candidato ufficiale.
La giunta di Luca Stefanini ha infatti creato molto scontento tra le stesse file degli elettori di sinistra e puntare ad una vittoria di una lista PD senza prendere le distanze dagli errori commessi in questi 10 anni è considerato da molti cittadini un tentativo velleitario e suicida.
Si tratta quindi ora di salvare il salvabile, per non ripetere a San Benedetto quanto successo ad esempio a Camugnano l'anno scorso, dove una lista di sinistra apparentemente forte grazie ad un candidato come il giudice Libero Mancuso ha perso contro una delle due liste civiche, decretando il trionfo di Alfredo Del Moro. E' infatti assai improbabile che a San benedetto il PD riesca a trovare un candidato altrettanto forte, ed anche se l'avesse non avrebbe a questo punto maggiori probabilità di vittoria di quelle avute a Camugnano.

2 commenti:

Gisberto Benassi ha detto...

Cari Pennacchio e Santoni, capolisti delle vostre rispettive liste, mi intrometto nella Vs campagna elettorale pro-STEFANINI. Loro , i sinistroidi, non sarebbero mai riusciti a crearsi occasioni più favorevoli per vincere con quello che state combinando con le 2 liste.
Avete poche giustificazioni sul fatto che ognuno vuole andare indipendentemente per la propria strada; la gente vuole un’amministrazione alternativa all’attuale di sinistra e voi che fate? Non trovate un accordo per un’unica lista!!!. Voi sareste la novità ai tanti vecchi politici che vi hanno preceduto? Avreste fatto bene a pensare di + e scrivere di meno e se non trovate un accordo fate migliore figura se vi ritirate da quel menefreghismo politico che avete tenuto fin d’oggi.

barbara ha detto...

chi è diviso nella sua casa, non si aspetti l'unione nel mondo.
condivido il comm del sign. benassi. Un idea.. è una.. e dovrebbe unire le persone, non dividerle.
cit. biblica