Dopo la scossa di 4.3 gradi avvertita alle 5 e mezza del 4
febbraio, con epicentro nell’Adriatico centro-settentrionale e profonda 10 Km , un paio di nuove
scosse ravvicinate sono state registrate nel cuore della notte scorsa, con
interessamento della zona appenninica, alle 2 e mezza circa, con epicentro nel
forlivese e magnitudo 2,7 e 3,5. La grande profondità, 26,6 Km la prima e 53,7 Km la seconda, le ha
rese quasi impercettibili alla popolazione, anche se ci sono stati casi di
allarme. L’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia segnala inoltre che va
avanti lo sciame sismico che da una decina di giorni interessa la Garfagnana , avvertito
anche nel nostro Appennino. L’ultima leggera scossa è stata alle 20.01 di ieri
sera, mentre nella Pianura Padana emiliana, l’ultima scossa risale alle 5.53
del 1 febbraio.
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