I lavori di scavo stanno proseguendo nel “massimo rispetto della sicurezza, usando malte espansive per
consolidare i fronti di scavo”. Così l’Assessore regionale alla Sicurezza territoriale Paola Gazzolo
sui lavori della Variante di Valico. "La velocità di movimento del versante
franoso è in diminuzione in quasi tutti i settori, e sempre ben inferiore alle
soglie stabilite dal piano di emergenza". Rispondendo a una interrogazione
di Sandro Mandini (Idv), in particolare sull'abitato dell'Appenino bolognese
danneggiato dalla frana provocata dai cantieri: "Sono in corso
modifiche delle tecniche di esecuzione dei lavori", seguendo - spiega
Gazzolo - le raccomandazioni dei tecnici di Irpi e Ispra, ora assistiamo a un
forte rallentamento della velocità di scavo, allo sfalsamento dei fronti delle
due gallerie di almeno 130
metri tra loro
e all'utilizzo di malte espansive per
consolidare i fronti di scavo". Sandro
Mandini, seppure soddisfatto della risposta e del monitoraggio, ha ricordato
che "la frana è dovuta esclusivamente all'avanzamento dei lavori della
galleria" e "pur avendo Autostrade adottato tutte le prescrizioni e
accortezze richieste dagli istituti del Cnr, la frana continua e continuerà. E'
ufficiale e conclamato. Cosa uscirà dal prossimo incontro, l'11 febbraio, visto
che ormai è ufficiale che non si possono scindere i movimenti della terra dai
lavori di scavo? O si ascolteranno le ragioni dei cittadini di Ripoli, da noi
perorate in Assemblea, o bisognerà avere il coraggio di dichiarare
ufficialmente che queste persone si dovranno rassegnare a vedere il loro
territorio e le loro abitazioni cedere sotto i lavori di avanzamento di
Autostrade. E il fatto che ogni volta si adottino nuove prescrizioni, è indice
della lacunosità del progetto. E' un'opera sbagliata e, da qualunque parte si
guardi o si agisca, il risultato non cambia: Ripoli continua a franare".
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