giovedì 14 marzo 2013

Bologna, sciopero senza preavviso dei bus, traffico in tilt. I sindacati denunciano così i conti in rosso per 9 milioni del primo esercizio Tper


Traffico in tilt stamane a Bologna per lo sciopero selvaggio Tper attuato senza preavviso. Revocato il blocco del traffico del giovedì. Lo sciopero è legato all’annuncio di oltre 9 milioni di euro di perdite del colosso nato dalla fusione di ATC e FER dopo il suo primo anno di vita. I sindacati denunciano tra le cause errori del management a partire dal raddoppio dei dirigenti e da un aumento dei consulenti. Come sottolinea un articolo apparso oggi sul  Corriere di Bologna, sarebbero stati compiuti errori nel calcolo degli ammortamenti,
stando ad una valutazione di Enrico Corsini, presidente del collegio sindacale dell’ex ATC. Per spianare la strada alla fusione, l’ultimo bilancio ATC sarebbe stato chiuso con un utile, fittizio, di 71.000 euro. Uno studio presentato dalla società di revisione Kpmg alla fine del 2011 a Palazzo d’Accursio con l’ipotesi della nuova società Tper ipotizzava, dopo i primi 12 mesi, un utile di quasi 2 milioni di euro. La realtà dei conti fatti oggi parla invece di una perdita di oltre 9 milioni, per far fronte alla quale Tper sta pensando a tagli di linee nell’imolese e nei comuni della montagna. Tra gli errori rimproverati dal sindacati a Tper, accanto alla moltiplicazione delle poltrone, anche il taglio del comparto sosta, una delle poche attività remunerative gestite da ATC. Oltre ai conti in rosso, i sindacati segnalano i numerosi guasti ai bus (31 solo quelli registrati venerdì 8 marzo).

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