Una foto del 9-9-2011, quando Favia era a pieno titolo nel M5S |
“Non vado più via, anzi resto nel Gruppo consiliare, ma come
indipendente”. Ad annunciare la decisione di Favia, dalla quale ha subito preso le distanze, è stato oggi, sul suo profilo Facebook, Andrea
Defranceschi, capogruppo M5S in consiglio regionale. La notizia ha immediatamente
seminato scompiglio in rete tra i simpatizzanti e attivisti M5S, soprattutto
per il fatto che rappresenta un’”inversione a u” rispetto a quanto annunciato
da Favia al momento di candidarsi in Parlamento per la lista Rivoluzione Civile
di Ingroia. Non è un particolare da poco il fatto che Giovanni Favia, durante
la sua campagna elettorale, non ha
risparmiato di lanciare i suoi strali contro il Movimento di Grillo, dal quale
aveva mostrato di essersi completamente dissociato. L’episodio lascia intendere
che urge, tra le altre cose, una riforma non solo dell’Art. 67 della
costituzione, che permette ai parlamentari eletti di cambiare casacca
disinvoltamente, ma anche degli statuti regionali, che lasciano ampia
discrezionalità ai consiglieri, per i quali il simbolo della lista che li ha
fatti eleggere vale come un salvacondotto per fare quello che vogliono.
Riportiamo integralmente la nota pubblicata da Defranceschi oggi.
“Giovanni Favia ha deciso di non passare al Gruppo Misto, ma
di restare all'interno del Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle come
indipendente. E' una scelta che NON condivido assolutamente, ma che rientra tra
le possibilità che gli strumenti legislativi gli consentono. Dopo numerosi
incontri con la
Direzione Generale dell'Assemblea Legislativa, è risultato
infatti evidente che non ho alcuna possibilità di oppormi o modificare la
situazione. Pertanto, in qualità di Capogruppo, permane a mio carico la
gestione e la responsabilità, amministrativa e penale, del budget assegnato per
il personale e il funzionamento del Gruppo Consiliare e gli strumenti e
materiali fin qui acquistati per lo svolgimento delle attività del Gruppo. Il
personale tecnico, attualmente distaccato da altri uffici regionali, continuerà
a fornire il suo supporto ad entrambi i consiglieri. Il personale con incarichi
fiduciari, nello specifico l'Ufficio Stampa, lavorerà esclusivamente con me. Tutti
gli atti politici prodotti (interrogazioni, risoluzioni, progetti di legge) su
carta intestata del Movimento 5 Stelle, riporteranno unicamente la mia firma,
fatta ovviamente salva la possibilità per qualunque altro Consigliere
dell'Assemblea Legislativa di aggiungere successivamente la propria firma, se
li riterrà condivisibili. Tutti i comunicati stampa, i post sul sito regionale
o sulle pagine facebook locali del Movimento regionale, sono redatti da me e
sotto la mia responsabilità, in qualità di unico portavoce del Gruppo
Assembleare del Movimento 5 Stelle della Regione Emilia-Romagna. Ovviamente per
quanto mi concerne nulla cambia nelle modalità di gestione dell'avanzo che
nasce dalla differenza con lo stipendio da me realmente percepito
(l'extra-stipendi, come lo chiamiamo di solito), così come deciso dalle
Assemblee regionali. La completa rendicontazione di questi fondi, assieme alle
buste paga, è come sempre disponibile, attualmente alla chiusura di bilancio
2012, nell'apposita sezione Trasparenza del nostro sito.”
Nessun commento:
Posta un commento