Arriva a botta calda una nota stampa del Capogruppo
Assembleare Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna Andrea Defranceschi sulla
situazione Tper. “Il Movimento 5 Stelle l’aveva detto, la fusione che ha portato alla nascita di TPER è stata un’operazione miope, che avrebbe allontanato l’azienda dalla sua mission: fornire un servizio pubblico. La mobilitazione non concordata è una forma di protesta molto dura, ma la sensazione è che sia un tentativo dettato dalla disperazione, dalla sordità della dirigenza alle richieste dei lavoratori. Dopo la questione Coopertone, l’abbandono del servizio degli accertatori della sosta, e il buco di 9,4 milioni di euro, mi sembra evidente che la fusione sia un fallimento” – dice Defranceschi – “e quel che è peggio, non ci sono segni di ravvedimento: come se la scelta fosse ineluttabile, e le sue conseguenze anche. Il dubbio è che l’operazione, portata a termine in maniera
piuttosto rapida, sia stata progettata ed eseguita per salvare ATC da un buco di bilancio che già aveva. A quel punto, però, non capiamo come le Società di revisione abbiano potuto sbagliare così clamorosamente i conti. Stiamo preparando un’interrogazione per chiedere all’Assessore Alfredo Peri se per lui sia tutto calcolato… Perché per noi l’errore è clamoroso”. La nota di Defranceschi definisce infine “interessante” la proposta del
servizio gratuito avanzata da Marco Piazza, consigliere comunale a 5 stelle: “un
servizio da rendere più capillare sul territorio e più flessibile alle esigenze. Esattamente il contrario di quella che è la visione di TPER.”
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