lunedì 18 febbraio 2013

Variante di Valico, Defranceschi: “Piano di emergenza un corno Case evacuate con mesi di ritardo. Il Prefetto blocchi lo scavo”




Ecco il testo dell’interrogazione regionale del Movimento 5 Stelle presentata stamane sugli sviluppi a Santa
Maria Maddalena

“Il Piano di Emergenza per l’abitato di Ripoli Santa Maria Maddalena è
carta straccia” – dice Andrea Defranceschi, Capogruppo del Movimento 5
Stelle Emilia-Romagna, carte alla mano – “a fine novembre alcuni
abitanti chiesero la verifica della condizione della propria abitazione.
Secondo il piano l’intervento avrebbe dovuto essere ‘tempestivo’.
Purtroppo invece il Collegio dei Tecnici s’è degnato di fare i
sopralluoghi solo due mesi dopo la richiesta verificando che la casa ha
danni strutturali tali da costituire pericolo per la pubblica e privata
incolumità. A questo punto un piano decente e rispettato avrebbe portato
all’immediata evacuazione. Ma il Sindaco di San Benedetto Val di Sambro,
troppo impegnato a compiacere autostrade” – continua Defranceschi –
“ha impiegato addirittura due mesi prima di firmare l’ordinanza di
sgombero. Alla faccia del piano di emergenza. Cosa aspettiamo, la tragedia?
Abbiamo lasciato alcune persone in una casa a rischio crollo per quattro
mesi, a loro insaputa. Vergognoso. E’ evidente che il piano stia
fallendo, e che le rassicurazione a reti unificate date da Regione e
Autostrade siano campate sul nulla, senza dati scientifici a supporto. La
casa in oggetto, infatti, sorge su una zona che è stata interessata oltre
due anni fa dal fronte dello scavo. E’ chiaro che i tunnel hanno
scatenato un fronte franoso attivo ormai non controllabile” – continua
il Capogruppo M5S, che fu il primo, oltre due anni fa, a denunciare i
pericoli legati alla Variante di Valico con dati alla mani – “Abbiamo
presentato un’interrogazione alla Giunta per capire a che gioco stia
giocando l’Assessore Paola Gazzolo, sempre conciliante in aula sulla
questione-Ripoli. Secondo noi questa situazione è la dimostrazione che gli
Enti preposti, per volontà, disinteresse, incuria o incapacità, non sono
in grado di garantire una tempestiva azione di sicurezza in situazioni di
emergenza. Il Prefetto deve bloccare gli scavi, lo chiediamo ancora con
sempre più forza dalla nostra parte.”

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