giovedì 17 gennaio 2013

AGSM, dopo la bocciatura dell’impianto eolico, anche la sanzione dell’Antitrust


Può una società municipalizzata, che per legge deve operare al servizio del comune o del consorzio di comuni che la controllano, mettersi sul mercato e andare a cercare il proprio business altrove? Ovviamente no. Per questo è arrivata la seconda sanzione dell’Antitrust, questa volta di 50.000 euro, alla municipalizzata veronese AGSM. All'inizio del 2012, subito dopo la presentazione da parte di AGSM del progetto di un impianto eolico industriale  in località Bruscoli (Firenzuola), il Comitato Monte dei Cucchi aveva presentato un secondo esposto all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
La tesi era la stessa del primo esposto del 2009, presentato in relazione ad un progetto analogo sul Monte dei Cucchi - poi bocciato dalla Provincia di Bologna - e che aveva portato il 13 gennaio 2010 l'Antitrust a multare l'AGSM per un importo di € 2.500,00.
Tra le motivazioni della sanzione il fatto che questa società, posseduta integralmente dal comune di Verona, non può ad esempio svolgere il servizio di illuminazione pubblica per questo comune e, contemporaneamente, uscire dal suo ambito territoriale ed operare in regime di libera concorrenza venendo a produrre energia (in questo caso da fonti rinnovabili) in provincia di Bologna o di Firenze. Per questo l'Antitrust ha sanzionato una seconda volta l'AGSM lo scorso 28 novembre, con una multa molto più salata di quella del 2010.  Questo anche se il progetto di centrale eolica alla Faggeta è stato nel frattempo archiviato dalla Regione Toscana.

1 commento:

Unknown ha detto...

Ed andrà a finire che in qualche modo questi costi andranno a carico dei cittadini di Verona.
E' ora che i danni subiti dalla aziende pubbliche a causa delle scelte contrarie alle leggi effettuate dai dirigenti ed approvate dai consigli di amministrazione, tutti personaggi ben pagati, ricadano su costoro e non vadano, indirettamente, a ricadere sui cittadini che non ne hanno alcuna colpa, con aumenti di tariffe necessari per ripianare le perdite di esercizio!