lunedì 28 gennaio 2013

Romano Franchi, tre richieste alla Regione sull'Unione dei Comuni


Nel pubblico dibattito del 25 gennaio scorso presso la Sala di Vergato sul tema “Il futuro della Comunità Montana”, il sindaco Romano Franchi ha fatto da moderatore, raccogliendo le richieste di intervento e regolando i tempi della discussione. Ma al termine della serata ha fatto anch’egli un intervento, ponendo tre questioni all’attenzione della vicepresidente regionale. Su questi punti lo abbiamo intervistato. Sindaco Franchi, in vista del passaggio da CM a Unione dei Comuni, che cosa ha chiede alla Regione?
Chiedo innanzitutto una maggiore attenzione nel trasferimento delle risorse, perché una Unione di Montagna, come sarà la nostra, ha più difficoltà rispetto ad una Unione di Pianura. Poi ho chiesto uno sforzo verso la semplificazione. Oggi, ad esempio,
chi vuol  fare una finestrina, non un palazzo, ed abita vicino ad un fiumiciattolo, deve chiedere: la Dia al Comune, fare lo Svincolo Idrogeologico alla CM, chiedere l’Autorizzazione Paesistica, eccetera eccetera. Se poi, dopo un po’, ne volesse fare un’altra, dovrebbe fare tutto da capo, e questo non è accettabile, non è assolutamente accettabile. E se trova un dirigente che si mette di traverso, lei non riuscirà a fare niente. Terzo punto, ho chiesto che la Regione accompagni questo processo di costituzione dell’Unione con delle risorse che ci permettano di passare la fase di transizione, perché all’inizio sarà molto complesso lavorare per mettere insieme tutti i servizi.
Nel corso del suo intervento conclusivo, Simonetta Saliera ha tentato di rispondere alle richieste di Franchi, ricordando che ai Territori d’Ambito ottimale, come appunto la nostra CM se passerà a Unione in blocco coi 13 Comuni, sarà dato un contributo premiale, a titolo di “fondo spese”, di 35.000 euro, che non sono certo un gran che, mentre sulla semplificazione burocratica ha detto che va messa mano ad una serie di leggi precedenti.

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