lunedì 14 gennaio 2013

La Regione accelera sulle Unioni di Comuni


Il PdL di legge di Giunta approvato dall’Assemblea introduce la suddivisione del territorio regionale in “ambiti territoriali ottimali”, all’interno dei quali i Comuni che ne faranno parte dovranno esercitare obbligatoriamente la gestione associata di una serie di funzioni. Gli ATO così individuati - uno ad es. è quello costituito dalla Comunità Montana Medio e Alto Reno - entro 60 giorni
dall’entrata in vigore della legge, cioè il 19 febbraio 2013, avviano un percorso che li trasforma “di diritto” in Unione di Comuni. L’avvio delle gestioni associate da parte dei Comuni sarà incentivata dalla Regione ma dovrà avvenire entro il primo gennaio 2014. Ciò taglia la testa al toro per quanto riguarda le ipotesi circolanti di due diverse Unioni, una di 5 e l’altra di 8 Comuni, in cui si sarebbe frammentata la CM della Valle del Reno. Infatti la nuova LR, all’Art. 7 co. 5, precisa che “all’interno di ciascun ambito  può essere istituita una sola Unione di Comuni”. Quindi la nuova LR dà 90 giorni di tempo, entro il 19 maggio se facciamo bene i conti,  alla Comunità Montana per trasformarsi in Unione di Comuni montani. Entro tale data i 13 Comuni devono approvare lo Statuto di Unione dei Comuni montani ai sensi dell’Art. 32 del D.Lgs. 267 del 18 agosto 2000. Infine, entro 30 giorni dall’entrata in vigore dello Statuto dell’Unione, i Consigli Comunali procedono all’elezione dei propri rappresentanti in seno al Consiglio dell’Unione  (Art. 8, co. 3). In difetto, entrano a far parte del Consiglio dell’Unione i consiglieri di maggioranza e quelli di minoranza che hanno riportato nelle elezioni le “maggiori cifre individuali”. Vedremo ora come i singoli Comuni prenderanno questo regalo trovato sotto l’albero di Natale, e se rispetteranno i tempi stringenti fissati dalla nuova legge. Questa volta, i Sindaci dovranno parlarsi...

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