lunedì 28 gennaio 2013

Gaggio è nel Medio o nell'Alto Reno? Tanari: "Siamo in entrambi"


La questione dell’Unione a 13 Comuni, quelli già aderenti alla Comunità Montana, tiene banco. E’ nota la posizione di Porretta e Granaglione, che avevano chiesto di entrare in una Unione di soli 5 Comuni, anziché di 13, corrispondente all’Alto Reno. Ma ciò non è consentito dalla legge regionale, che tagliando la testa al toro ha deciso al posto dei comuni interessati. Abbiamo allora cercato di capire, in questa diatriba, come si sarebbe comportato il comune di Gaggio Montano, e lo abbiamo chiesto al sindaco, Maria Elisabetta Tanari.
Sindaco Tanari, l’ipotesi di due Unioni sembra tramontata definitivamente, anche se resta la possibilità di creare dei sub-ambiti all’interno della stessa Unione a 13. Gaggio Montano in quale sub-ambito vorrebbe stare?
Dovremmo fare una scelta che non sarebbe determinata da situazioni oggettive. Noi siamo geograficamente ed economicamente in una posizione
che non si riconosce in nessuno, o meglio, si riconosce in entrambi. Confiniamo in realtà sia con l’Alto Reno che moltissimo col Medio Reno, abbiamo una realtà economica che assomiglia molto di più alla parte del Medio Reno che non a quella dell’Alto Reno e poi abbiamo in atto collaborazioni, all’interno della scuola, piuttosto che per altri aspetti, con Comuni che fanno parte, nell’ipotesi a due, del Medio Reno…
C’è qualche punto di criticità nella legge sulle Unioni dei Comuni? Come la giudica dal suo punto di vista?
Devo dire che con la legge mi trovo d’accordo, può apparire come dire, un po’ dura, fatta per obbligarci, ma va anche detto che non abbiamo dimostrato, finora, la capacità di organizzarci autonomamente. Quando non ci si sa organizzare autonomamente, allora bisogna accettare un consiglio forte dall’esterno…
Le risposte del sindaco Tanari possono apparire diplomatiche, ma sono in realtà molto sagge. L’Unione a 13 ha in effetti una valenza fortemente tecnica, che non incide sugli aspetto storici e culturali delle singole municipalità.
Piuttosto che buttarla in caciara, come si è fatto da altre parti, a Gaggio pare che si guardi più alla sostanza delle cose che non alle forme. E senza voler forzare la mano alle risposte del sindaco, pare di capire che a Gaggio, di pensare a dei sub-ambiti, non si senta, almeno per il momento, nessuna necessità. 

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