Andrea Defranceschi, capogruppo del Movimento 5 Stelle
all'assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, ha chiesto, in una
interrogazione sui casi di meningite riscontrati in Emilia-Romagna, se
l'assessorato alla sanità non ritenga che debba essere fatto un censimento
dello stato vaccinale delle persone presenti in regione provenienti da Paesi in
cui non sono attivi vaccini ed altre forme di prevenzione, al fine di evitare
che malattie di questa pericolosità possano diffondersi.
Defranceschi - riferisce
una nota dell'assemblea legislativa regionale - chiede anche di avere copia
delle schede di segnalazione dei casi di meningite compilate dalla struttura
sanitaria della provincia di Bologna, suddivise per Comune e depurate dei dati
sensibili presenti, nel rispetto della normativa sulla privacy.
"Nonostante non vi sia allarmismo, continuano a pervenirci segnalazioni di
presunti casi di meningite, in particolare negli ospedali dell'appennino
bolognese", scrive il consigliere nell'interrogazione rivolta alla Giunta
per sapere se l'andamento crescente dei dati del terzo trimestre 2012 sulla
diffusione della meningite si sia interrotto o perduri. Chiede, in particolare,
se la valutazione sulla fattibilità di creare una riserva su base regionale
degli antibiotici di più difficile reperibilità assunta dall'assessorato alla
Sanità sia mossa dalla preoccupazione di una possibile emergenza o da altro e
se lo stesso assessorato abbia programmato l'attivazione di un piano di prevenzione
e, in caso affermativo, attraverso quali azioni.
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