In molte zone della montagna
bolognese, la nevicata della notte tra domenica 13 e lunedì 14 gennaio ha
provocato ripetute e pesanti interruzioni della corrente elettrica e danni non
ancora quantificati. Secondo Enel
la causa è stata che gli alberi, appesantiti dalla neve, sfiorando i cavi mandavano in allarme i sistemi di sicurezza, causando momentanei cortocircuiti nella rete, il più delle volte della durata di pochi secondi. Nella maggior parte dei casi la corrente è ritornata subito, ma molti esercizi hanno denunciato danni dovuti al fatto che il differenziale a valle del contatore è scattato rendendo necessaria una riattivazione manuale, che non sempre era possibile se il contatore non era presidiato. Alcuni negozi di alimentari e ristoranti hanno constatato, alla riapertura lunedì 14 mattina, lo scongelamento di molti alimenti avvenuta a causa delle ore in cui è mancata la corrente durante la notte. Lo stesso è accaduto per molti impianti di riscaldamento, spenti dalla mancanza di energia elettrica e riattivati solo al mattino. Le sospensioni di corrente si sono ripetute anche nella mattina di lunedì.
la causa è stata che gli alberi, appesantiti dalla neve, sfiorando i cavi mandavano in allarme i sistemi di sicurezza, causando momentanei cortocircuiti nella rete, il più delle volte della durata di pochi secondi. Nella maggior parte dei casi la corrente è ritornata subito, ma molti esercizi hanno denunciato danni dovuti al fatto che il differenziale a valle del contatore è scattato rendendo necessaria una riattivazione manuale, che non sempre era possibile se il contatore non era presidiato. Alcuni negozi di alimentari e ristoranti hanno constatato, alla riapertura lunedì 14 mattina, lo scongelamento di molti alimenti avvenuta a causa delle ore in cui è mancata la corrente durante la notte. Lo stesso è accaduto per molti impianti di riscaldamento, spenti dalla mancanza di energia elettrica e riattivati solo al mattino. Le sospensioni di corrente si sono ripetute anche nella mattina di lunedì.
Le zone più colpite sono state Monzuno e la Val di Setta incluso Vado e le frazioni, Rioveggio, Piandisetta (esclusa la
zona fornita dalla Ferrovia) e Grizzana Morandi, parte dei comuni di Marzabotto e Vergato, Gaggio Montano, Brasimone, Lagaro e Castiglione, Porretta Terme fino a Lizzano.
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