Ecco chi sono i candidati che potranno concorrere per un posto in Parlamento
Per il PD, quello di Andrea De Maria è stato quasi un plebiscito. Con 10.443 voti su 34.256 schede valide a livello provinciale, De Maria andrà sicuramente in Parlamento. Già sindaco di Marzabotto dal ‘95 a soli 28 anni, poi segretario provinciale Ds dal 2006 e del Pd fino al 2010, è attualmente consigliere comunale a Bologna. Un’altra candidata Pd che viene da un comune collinare
e che ha totalizzato 8.107 voti, è Marilena Fabbri, già sindaco di Sasso Marconi dal 1999 al 2009. Consigliera provinciale, è responsabile regionale PD per la salute ed il welfare. Altro sindaco, questa volta ancora in carica a Crevalcore, dove è stato eletto nel 2009, è il terzo candidato “sicuro”, Claudio Broglia, 51 anni, che ha raccolto 6.576 voti. Con 6.122 voti, c’è Rita Ghedini, parlamentare uscente, che viene dal mondo delle cooperative sociali che fanno capo a Lega Coop, di cui è la vicepresidente da 10 anni. Al Senato ha fatto parte della Commissione Lavoro e Previdenza Sociale. Segue Sergio Lo Giudice, con 4814 voti, insegnante al Liceo Copernico di Bologna. Ha guidato l’ArciGay nazionale ed è consigliere comunale a Bologna dal 2002. Con 5.813 voti c’è Donata Lenzi, assessore in provincia con varie deleghe dal ‘95 al 2004, poi per 2 anni consigliera comunale a Bologna, approda in parlamento nel 2006, e poi viene rieletta nel 2008. Con 5715 voti c’è Sandra Zampa, giornalista ed ex addetta stampa di Prodi, parlamentare uscente, che pur avendo avuto più preferenze di Paolo Bolognesi (4.392 voti, non iscritto e presidente dell’Associazione Vittime Strage Stazione di Bologna), ha rischiato di cedergli il posto di candidato sicuro per il particolare meccanismo delle alternanze “una donna per un uomo” delle primarie PD. E’ attesa una chiarificazione dal partito. Tra gli esclusi, i renziani Salvatore Vassallo (3.054 voti) e Benedetto Zacchiroli (2.223 voti). Non ce l’hanno fatta neanche la presidente del quartiere Savena, Virginia Gieri, con 3.183 voti, e l’assessore provinciale all’agricoltura, Gabriella Montera, con 2.967 voti.
e che ha totalizzato 8.107 voti, è Marilena Fabbri, già sindaco di Sasso Marconi dal 1999 al 2009. Consigliera provinciale, è responsabile regionale PD per la salute ed il welfare. Altro sindaco, questa volta ancora in carica a Crevalcore, dove è stato eletto nel 2009, è il terzo candidato “sicuro”, Claudio Broglia, 51 anni, che ha raccolto 6.576 voti. Con 6.122 voti, c’è Rita Ghedini, parlamentare uscente, che viene dal mondo delle cooperative sociali che fanno capo a Lega Coop, di cui è la vicepresidente da 10 anni. Al Senato ha fatto parte della Commissione Lavoro e Previdenza Sociale. Segue Sergio Lo Giudice, con 4814 voti, insegnante al Liceo Copernico di Bologna. Ha guidato l’ArciGay nazionale ed è consigliere comunale a Bologna dal 2002. Con 5.813 voti c’è Donata Lenzi, assessore in provincia con varie deleghe dal ‘95 al 2004, poi per 2 anni consigliera comunale a Bologna, approda in parlamento nel 2006, e poi viene rieletta nel 2008. Con 5715 voti c’è Sandra Zampa, giornalista ed ex addetta stampa di Prodi, parlamentare uscente, che pur avendo avuto più preferenze di Paolo Bolognesi (4.392 voti, non iscritto e presidente dell’Associazione Vittime Strage Stazione di Bologna), ha rischiato di cedergli il posto di candidato sicuro per il particolare meccanismo delle alternanze “una donna per un uomo” delle primarie PD. E’ attesa una chiarificazione dal partito. Tra gli esclusi, i renziani Salvatore Vassallo (3.054 voti) e Benedetto Zacchiroli (2.223 voti). Non ce l’hanno fatta neanche la presidente del quartiere Savena, Virginia Gieri, con 3.183 voti, e l’assessore provinciale all’agricoltura, Gabriella Montera, con 2.967 voti.
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