venerdì 17 maggio 2013

Sciolta da un decreto regionale la Comunità Montana della Valle del Reno


Con un decreto del 14 maggio scorso, la Regione Emilia-Romagna ha sciolto la Comunità montana della Valle del Reno che riuniva Camugnano, Castel d'Aiano, Castel di Casio, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Porretta Terme, Vergato, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro e Castiglione dei Pepoli.
Si tratta del primo passo per la costruzione di una nuova Unione tra gli stessi comuni nella valle del Reno, per risparmiare nei costi di gestione e liberare risorse per la cura del territorio, i servizi alla persona e il sostegno alle imprese. L'Unione subentrerà alla Comunità montana nella proprietà del patrimonio e nella gestione del personale (garantito il posto di lavoro).
"La decisione della Regione - sottolinea Sandra Focci, sindaco di Vergato e presidente della Comunità montana - è conforme a quanto auspicato dalla maggioranza dei Comuni della Valle del Reno". "La Regione - spiega la vice presidente della Giunta regionale Simonetta Saliera - sta proseguendo sulla strada di un serio riordino amministrativo dei nostri territori per avere istituzioni sempre più efficienti e vicine ai cittadini e alle imprese. In tempo di crisi è giusto ottimizzare le risorse. Con la nascita delle Unioni, i Comuni manterranno i servizi e gli sportelli vicini ai cittadini, mentre centralizzeranno gli uffici interni".

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